Parentele come capi d'accusa

Leggo sul sito di un giornale che Carlo Alberto Biggini, imprenditore e vicepresidente dell’associazione Aristocrazia Europea, nipote e omonimo del ministro dell’Educazione nazionale della Repubblica di Salò, fedelissimo di Mussolini, è stato nominato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nel Cda della Fondazione Mauriziano. Vergognosa prova di arroganza della destra che NON ha notato che il nuovo consigliere è nientepopodimeno che nipote di un importante ministro fascista, peraltro uomo benemerito della cultura, ma fascista.

Mi chiedo come un nipote debba avere questo stigma, un marchio infamante che è una sciocchezza colossale. Desidererei conoscere la storia politica dei vostri nonni o bisnonni per sbeffeggiarvi e chiedere rimozioni, cancellazioni, umiliazioni… Stiamo scherzando? Abbiamo casi clamorosi di personaggi illustri del fascismo – e mi riferisco al Presidente del Tribunale della razza Gaetano Azzariti (accidenti!), poi Ministro della giustizia nel primo governo Badoglio, graziato da una intelligente amnistia di Togliatti: il nipote è un noto commentatore costituzionalista e pure di sinistra. Ma Togliatti, che più sinistra non si può, con ragionevolezza e intelligenza aveva il senso dello Stato da ricostruire. Nel 2023 dobbiamo assistere ancora a queste ridicole e assurde polemiche?

Grazie per l’attenzione

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