Il termovalorizzatore come opportunità

Occorre contrastare la propaganda di quanti si oppongono all'impianto, secondo cui, la sua entrata in funzione segnerà un disimpegno nei confronti della raccolta differenziata

Il territorio della Provincia di Torino produce, in media, 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti l’anno ed il termovalorizzatore che prossimamente entrerà in funzione, avendo una capacità massima a regime di 450.000 tonnellate all’anno, ne riuscirà a smaltire solamente il 40%. Inoltre, è stato chiaramente spiegato che il corretto funzionamento dell’impianto dipenderà in modo diretto dalla qualità dei rifiuti che verranno ad esso conferiti, il che, a sua volta, dipenderà dalla qualità della raccolta differenziata sul territorio interessato.

 

Torino su questo tema è sicuramente all’avanguardia, basti pensare che la raccolta porta a porta ha reso la nostra città la terza in Italia (tra quelle con più di 100.000 abitanti) per differenziazione dei rifiuti, ma, purtroppo, questa è ancora diffusa solamente in alcuni quartieri e anche in questi casi molti cittadini manifestano una certa difficoltà ad effettuare una corretta differenziazione dei rifiuti. Questa situazione ci ha portato a pensare che la realizzazione del termovalorizzatore possa costituire un’importantissima risorsa per il nostro territorio, in quanto offrirebbe l’opportunità di investire in modo rapido e deciso su una raccolta differenziata sempre più estesa e capillare. Ciò, da un lato, contribuirebbe a rassicurare la cittadinanza sulla tipologia di rifiuto bruciato nell’impianto e di conseguenza sulla qualità dei fumi prodotti, dall’altra ci offrirebbe un’opportunità unica per promuovere comportamenti ecosostenibili atti, fra l’altro, anche a scongiurare la realizzazione di un eventuale secondo impianto di termovalorizzazione.

 

Occorre, infatti, contrastare la propaganda del movimento “No-Inceneritore”, secondo il quale, l’entrata in funzione del termovalorizzatore segnerà un disimpegno nei confronti della raccolta differenziata. A tale fine, si potrebbero utilizzare, in modo massimamente trasparente, le somme destinate alla città per la realizzazione delle opere di compensazione ambientale, che ammontano a circa 6 milioni e 500 mila euro. Una cifra ingente, soprattutto in questo periodo, che è stata, per il momento, destinata ad altri svariati e sicuramente nobili progetti, dalla costruzione di nuove piste ciclabili, alla realizzazione del Parco Tematico Ambientale in Circoscrizione 2. In quest’ottica va inquadrato l’ordine del Ggorno già approvato in Circoscrizione 3 che presto verrà presentato da esponenti delle maggioranze di centrosinistra nelle Circoscrizioni 2, 4, 8, 9, nei comuni di Grugliasco, Collegno, Rivoli e odg analoghi verranno presentati in altri Comuni della Provincia di Torino.

 

*Dennis Maseri, Coordinatore IV Commissione Circoscrizione 2, Michele Mastrogiacomo, Capogruppo Pd Circoscrizione 2, Daniele Valle, Presidente Circoscrizione 3, Mattia Maggiora, Coordinatore I Commissione Circoscrizione 3, Francesco Daniele, Coordinatore Commissione Sport e Giovani  Circoscrizione 3, Vicesegretario Provinciale dei Giovani Democratici, Matteo Cavallone, Capogruppo Pd Comune di Collegno, Segretario Provinciale dei Giovani Democratici, Riccardo Tassone, Vicecapogruppo Pd presso Circoscrizione 8, Tesoriere Provinciale dei Giovani Democratici, Lorenzo Pulie Repetto, Consigliere Pd Circoscrizione 4, Segretario Cittadino dei Giovani Democratici, Paolo Cugini, Consigliere Pd Comune di Rivalba e altri.

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