Mafia, grande assente nelle primarie

Nessuno dei cinque candidati alla premiership per il centrosinistra ha affrontato il tema della criminalità organizzata. Il nostro presidente deve metterlo in cima alle priorità

La maturità e la normalità che desidereremmo. Cari Bruno, Laura, Matteo, Nichi, Pier Luigi, lunedì sera abbiamo seguito con molto interesse il confronto in tv. Abbiamo apprezzato lo spazio, vero e aperto, giustamente moderno. Vorremmo scegliere il nostro Presidente del Consiglio in funzione di una svolta importante. Ricerchiamo parole capaci di convincerci che, il nuovo governo, abbia la volontà di incidere, a lungo termine, per il bene del Paese. Azioni storiche, azioni forti. Coviamo però una grande delusione, frutto di un’attesa vana. Siamo in Italia e non si parla di mafie. Gli amici ci hanno detto: “ma non è stata fatta la domanda sul tema”. Non siamo d’accordo. Le occasioni sono state tante, non le avete colte. Si è parlato di fiscalità, di occupazione, di corruzione e di sviluppo. Come si può parlare di questi quattro temi senza parlare di mafie? Un’ora e mezza signori, un’ora e mezza!! Abbiamo atteso tutto questo tempo prima di sentire sfiorare (forse per sbaglio?) appena il tema, da un solo candidato. Poi, nuovamente, il buio.

 

Il tema mafie non ha l’appeal che cercate? Non crea consenso? Stanca l’elettore? E’ più facile parlare di tagli alla politica sull’onda emozionale del Paese? Noi pretendiamo una rivoluzione. Pretendiamo che il nostro Presidente del Consiglio dica chiaramente che qualsiasi idea di sviluppo non potrà esistere fino a quando la mafia busserà alla mia porta chiedendo il pizzo. Quante idee imprenditoriali castrate, con diversi livelli di penetrazione mafiosa, dal nord al sud? Pretendiamo che il nostro Presidente del Consiglio dica chiaramente che la spesa pubblica non potrà scendere fino a quando gli appalti dovranno fare i conti con mafia e corruzione. La nostra speranza non ha spiccato quel volo sperato. La maturità e normalità che desidereremmo non le abbiamo percepite. Il nostro Presidente deve mettere il tema mafie in cima alla lista della propria agenda politica. Non saranno gli sparuti incontri con l’associazionismo e gli eroi dell’antimafia a convincerci che la vostra volontà è cambiata. Caro nostro futuro Presidente del Consiglio, devi convincerci che stiamo sbagliando. Lo vogliamo, lo pretendiamo. Noi faremo la nostra parte, ancora una volta, andando a votare ma Tu fai la tua!

 

*I primi firmatari: Fabio Piazza, cittadino nichelinese e redattore della lettera, Diego Sarno (amministratore e sostenitore Renzi,  Matteo Cavallone (amministratore e sostenitore Bersani), Marco Grimaldi (amministratore e sostenitore Vendola), Daniele Valle (amministratore e sostenitore Renzi), Marco Tilelli (amministratore e sostenitore Bersani), Francesco Daniele (amministratore e sostenitore Renzi), Francesca Bonomo (amministratore e sostenitore Bersani), Gianluca Crimaldi (segretario giovani democratici Nichelino e sostenitore Renzi), Andrea Gavazza (amministratore e sostenitore Bersani), Elio Benvenuti (segreteria regionale giovani democratici e sostenitore Renzi), Lorenzo Pulie Repetto (amministratore e sostenitore Bersani)

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