CHE FARE?

Candidature, sinistra dem in fermento

In una tesissima riunione in via Masserano confermano l'ambizione di voler correre per Palazzo Lascaris Cassiani e Accossato. Lavolta si defila. Area Dem punta su Pentenero, mentre circola l'ipotesi di Altamura nel listino

Saranno pure l’ala sinistra del partito, ma dilaniarsi intorno a quel “che fare?” di leniniana memoria, quando gli anni Duemila sono ormai iniziati da un pezzo, pare un po’ eccessivo. Di fronte al ciclone Matteo Renzi le componenti che hanno sostenuto Gianni Cuperlo alle primarie procedono con incertezza e in ordine sparso per le accidentate vie democratiche. E mentre a Roma il dilemma ruota attorno all’atteggiamento da tenere nei confronti del premier - con Pier Luigi Bersani che accettando la presidenza dell’assemblea tornerebbe a tirare le fila del suo ex correntone - a Torino c’è un problema di leadership e candidature, in vista di elezioni Europee e soprattutto Regionali.

 

La tensione era palpabile venerdì sera, quando attorno al tavolo di via Masserano hanno trovato posto tutti, o quasi, i caporioni della sinistra dem. L’overture è stata contrassegnata da un duro alterco tra i due ex sodali storici il senatore Stefano Esposito e il sindaco di Settimo Aldo Corgiat, per la decisione di quest’ultimo di escludere dalla riunione Matteo Franceschini Beghini, uno dei quattro candidati alle primarie torinesi del Pd, reo a quanto pare di non riconoscere la leadership corgiattiana del correntone. “Se vogliamo rafforzare la nostra area dobbiamo saper includere e superare eventuali frizioni passate” è stato il concetto espresso da Esposito, peraltro ribadito anche da altri nella sala a partire dall’assessore di Palazzo Civico Enzo Lavolta.

 

Un aperitivo rispetto al piatto forte della serata, che arriva quando si inizia a discutere di candidature. Lavolta ha affermato definitivamente di non essere interessato a correre per Palazzo Lascaris “perché quando si prende un impegno con gli elettori lo si porta fino al termine, senza utilizzare gli incarichi istituzionali come trampolino per le proprie carriere politiche”. Una frase che qualcuno ha interpretato come ostile nei confronti del consigliere comunale Luca Cassiani, il quale invece ha confermato la disponibilità a scendere in campo, potendo già contare su un’ampia rete di dirigenti e amministratori che gli hanno confermato il proprio sostegno. Sempre all’interno di quella che fu Sinistra in Rete conferma l’intenzione di correre anche il sindaco di Collegno uscente Silvana Accossato, mentre per quanto riguarda l'ex Area Democratica, capitanata dall'ex ministro Cesare Damiano, pieno appoggio a Gianna Pentenero. Il tutto mentre si sta facendo largo l’ipotesi dell’ex segretario Alessandro Altamura nel listino.