Centrosinistra all’assalto dei Quartieri
13:55 Sabato 13 Febbraio 2016 2Continua il tira e molla sulle primarie per i candidati presidente delle Circoscrizioni. Morri fa lo gnorri e propone una ricognizione tra i circoli per avere una rosa di nomi. Nessuna apertura agli alleati. A Parella garigliani contro il presidente Cerrato
Non sono bastate tre ore abbondanti di discussione, durante la segreteria di ieri. Il Pd di Torino resta impantanato sulle Circoscrizioni, un mosaico difficile da comporre in cui ogni corrente prova a inserire il proprio tassello. I nomi dei candidati presidente, però, restano ancora sullo sfondo: ieri è stato il metodo di selezione a tenere bando, dopo il botta e risposta avvenuto nei giorni scorsi sulle primarie: il partito regionale ha dato il via libera “tecnico” all’eventuale adozione dello strumento, i vertici della federazione torinese (a trazione fassiniana) hanno provato a smorzarne l'efficacia precisando che il “se” e il “come” spetta a loro stabilirlo. Una nota in cui due esponenti della segreteria vicini all’ala sinistra di Andrea Giorgis e Alessandro Altamura (Fabio Cassetta ed Emanuela Guarino) avevano ribadito la necessità di una consultazione qualora venisse meno l’accordo.
Insomma, un bel guazzabuglio di nomi e correnti, mozioni e documenti, in cui ieri il segretario Fabrizio Morri ha provato a metter ordine proponendo una “road map” che preveda una fase di ascolto dei circoli, per poi ottenere dal territorio una rosa di nomi. Ai più è parso l’ennesimo tentativo di menare il can per l’aia, prendere tempo e disinnescare quella bomba a orologeria delle primarie piazzata dai renziani della prima ora di Davide Gariglio in asse con la sinistra del partito guidata da Giorgis, in una manovra a tenaglia per stemperare le velleità dei fassiniani (che oggi hanno controllano ben 4 delle 6 circoscrizioni guidate dal Pd). Alla fine Morri ha dovuto in parte cedere alle richieste di tutte le altre componenti, a partire dai renziani della prima ora, guidati in segreteria da Daniele Valle, dai turchi di Rifare l’Italia e dal presidente Altamura. Una settimana di tempo per una breve ricognizione, poi la segreteria tornerà a incontrarsi e in assenza di un accordo politico si predisporranno i documenti per indire consultazioni aperte anche solo in alcune circoscrizioni. Un metodo che ha anche un precedente nelle provinciali del 2009, quando la coalizione trovò una quadra su tutti i seggi, con l'esclusione di un paio in cui venne data la parola ai cittadini.
Una cosa appare certa: non ci sarà nessuna apertura alle velleitarie richieste di alcuni alleati minori, come l’Idv che ha chiesto una presidenza (magari la conferma del segretario regionale Antonio Punzurudu a capo della II dopo l’accorpamento con la X) o addirittura la lista Monviso, respinta con perdite. Difficile anche la concessione di una seconda circoscrizione ai Moderati, mentre Marco Novello (della civica passoniana di sinistra) dovrebbe poter dormire sonni tranquilli proprio in quel distretto che nascerà dalla fusione di Santa Rita con Mirafiori, cui mirano anche gli ex dipietristi e la democratica Luisa Bernardini, fedelissima dell’ex consigliere regionale Andrea Stara. Tra i pochi più o meno certi della ricandidatura c’è Claudio Cerrato, che tuttavia lamenta l’ostracismo del suo circolo, guidato dalla garigliana Valentina Caputo (vorrà favorire il compagno di corrente Guido Alunno?)
Ecco tutti gli aspiranti
Circoscrizione 1: Moderati o Andrea Tomasetto (Pd, area Gariglio)
Circoscrizione 2 e 10: Novello (Lista civica Passoni) o Bernardini (Pd, area Stara)
Circoscrizione 3: Francesco Daniele (Pd, renziani prima ora), Francesca Troise (Pd, fassiniana, vicina a Salvatore Gallo), Lucia Centillo (Pd, Sinistra di Giorgis)
Circoscrizione 4: Claudio Cerrato (Pd, Rifare l’Italia), Guido Alunno (Pd, area Gariglio)
Circoscrizione 5: In settimana è stato eletto segretario del circolo Pd Orazio Alù, fassiniano vicino al presidente di Palazzo Lascaris Mauro Laus. In corsa per la presidenza Luca Cassiani (Pd, Rifare l’Italia), Paola Berzano (Pd, Sinistra di Roberto Placido), Mary Gagliardi (Pd, battitore libero, amica della deputata fassiniana Paola Bragantini). Sul futuro della Circoscrizione resta l’incognita degli indagati che hanno recentemente manifestato l’intenzione di ricandidarsi, a partire dal presidente Rocco Florio, invischiato sia nel procedimento sulle firme false sia in quello sulle giunte in piedi.
Circoscrizione 6: Nunzia Del Vento (Pd, Sinistra di Giorgis), Isabella Martelli (Pd, fassiniana, sostenuta dalla presidente uscente Nadia Conticelli), Toni Ledda (Pd, fassiniano, proposto da Gallo)
Circoscrizione 7: Emanuele Durante (Pd, fassiniano vicino a Giusi La Ganga), Luca Deri (Pd, Sinistra di Giorgis).
Circoscrizione 8 e 9: Moderati (Carlotta Salerno), Marco Addonisio (Pd, area Gariglio), Paola Parmentola (ex civatiani, recentemente approdata su lidi fassinian-garigliani).