Troppi debiti e si suicida, secondo caso in due giorni nel Torinese

Un artigiano edile di 41 anni si è ucciso sparandosi un colpo di pistola semiautomatica alla testa, lasciando un biglietto in cui spiegava il motivo del gesto, ossia i debiti contratti con Equitalia e banche. Il fatto è avvenuto a Pinerolo, nel Torinese. L'arma, come accertato dai carabinieri, appartiene al padre dell'uomo ed era regolarmente detenuta. Si tratta del secondo episodio in due giorni, dopo che ieri un imprenditore di 57 anni, titolare di una ditta di autodemolizioni a Rivoli, si è ucciso gettandosi da uno dei capannoni della sua azienda, fallita nei mesi scorsi.

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