REGIONE PIEMONTE

Sanità, 1.400 assunti in due anni

L'assessore regionale Saitta annuncia un piano straordinario di qui al 2020. "Un risultato importante, ora tocca ai direttori di Asl e Aso". Priorità a infermieri, medici e operatori socio sanitari

Attualmente il personale in servizio nella sanità piemontese è di 53.883 unità, entro la fine dell’anno arriverà a 54.033 per poi salire nel 2019 a 54.650 e raggiungere le 55.300 nel 2020. È la road map fissata dal piano straordinario di assunzioni che riporterà il numero di medici e infermieri in servizio ai livelli del periodo precedente al piano di rientro, approvato oggi dalla giunta regionale con la delibera sui tetti di spesa e sui piani di fabbisogno delle aziende sanitarie presentata dall’assessore alla Sanità Antonio Saitta.

Tra la fine dell’anno ed entro il prossimo biennio saranno,dunque, garantite 1.400 assunzioni aggiuntive, con priorità a infermieri, medici e operatori socio-sanitari, che andranno a sommarsi alle normali assunzioni per la copertura del turnover pari a circa 1.800 all’anno.

“I dati parlano chiaro, da quando ci siamo insediati abbiamo arrestato l'emorragia del personale sanitario, fra i medici, fra gli infermieri e fra gli operatori socio-sanitari – ha affermato il presidente della Regione Sergio Chiamparino -. Uscendo dal pre-commissariamento e tornando virtuosi, presentiamo oggi un piano triennale che, al netto del turnover già in atto, farà compiere un balzo in avanti significativo per il sistema sanitario piemontese”.

Un provvedimento, quello appena varato, che era stato annunciato, come riportato da lo Spiffero, dallo stesso Saitta nel corso della recente riunione di maggioranza, ma anche una risposta concreta a un’esigenza sempre più pressante, come testimoniato dalle pressanti richieste dei sindacati.

“I grandi sforzi compiuti da questa amministrazione per rimettere a posto i conti disastrati della sanità, riducendo sprechi e diseconomie che si erano accumulati negli anni, ci ha consentito di uscire dal piano di rientro, salvare servizi e ospedali e bloccare un’ulteriore riduzione di personale di 2mila unità che avrebbe distrutto il nostro sistema sanitario” spiega l’assessore.

Per Saitta si tratta di “un risultato straordinario, che non sarebbe stato possibile senza il grande impegno mostrato dal personale del servizio sanitario regionale in questi anni difficili. Ora toccherà ai direttori generali delle aziende sanitarie procedere velocemente con le assunzioni”.

Se il Piemonte fa, come dice Chiamparino, un balzo in avanti, resta però ancora da risolvere il problema del personale di competenza del Governo, al quale come ricorda l’assessore “le Regioni, insieme a tutte le organizzazioni sindacali, hanno chiesto di inserire nella legge di bilancio un miliardo di euro in più che ci consentirebbe di assumere 20mila persone che solo per il Piemonte equivarrebbero a 1.400, 1.500 assunzioni supplementari nel 2019”.