PALAZZO LASCARIS

"Esco dalla maggioranza", poi ci ripensa

L'esponente della sinistra Grimaldi minaccia la rottura dopo il parere negativo della Giunta regionale sull'emendamento a tutela dei rider. Pentenero: "Rischio di impugnativa da parte del Governo". Ma il Pd vota a favore, sconfessando l'assessore

Crisi sfiorata in Consiglio regionale, tra Pd e Sinistra Italiana, sulla Gig economy. L’acceso battibecco tra il capogruppo di LeU Marco Grimaldi e l’assessore al Lavoro Gianna Pentenero su un emendamento presentato dal primo ha rischiato di far uscire il consigliere più a sinistra e anche dichiaratamente NoTav dalla maggioranza. Per evitarlo, dopo la sospensione della seduta, il gruppo dem ha votato l’il provvedimento, di fatto sconfessando il proprio assessore che aveva dato parere negativo (non sul merito, ma sulla titolarità della materia da parte della Regione), ma ricucendo almeno per ora lo strappo sul fianco sinistro.

Per dare l’idea del clima, c’è chi riferisce di aver sentito a un certo punto Grimaldi, nella foga del confronto con la Pentenero dire: “Io esco dalla maggioranza”. E c’è da credere a quelle orecchie visto come poi si è evoluta la situazione che rischiava di precipitare offrendo un assist in omaggio alle opposizioni. Il caso esplode al momento dell’illustrazione dell’emendamento proposto da Grimaldi all’omnibus che prevede “al fine di incrementare la sicurezza sul lavoro” il divieto di “retribuire a cottimo le prestazioni dei lavoratori che svolgono, anche attraverso piattaforme digitali, il servizio di consegna a domicilio”.

Nulla da obiettare sul fine del tutto condiviso dell’emendamento, dice in sostanza la Pentenero che, però, dà parere negativo in quanto la materia non è di competenza della Regione. Insomma dei rider se ne deve occupare il Governo, come peraltro annunciato Luigi Di Maio che proprio con i fattorini aveva avuto il suo primo incontro appena nominato ministro. E proprio da una esponente grillina, Francesca Frediani, è arrivata una critica all'iniziativa di Grimaldi, accusato di agire strumentalmente, sulla "pelle dei lavoratori".

Non di merito, ad avviso dell’assessore, è la questione bensì di competenza. Ma Grimaldi non ci sta e la tensione sale. I toni di voce pure. Il consigliere di Sinistra Italiana non ci sta alla spiegazione della Pentenero che, fino a quel punto sorretta dal gruppo dem nella decisione, teme una probabile impugnazione del provvedimento, proprio per via della competenza in capo al Governo e non alla Regione.

Lo strappo è nell’aria. Qualche conciliabolo, poi si vota e il Pd lo fa a favore dell’emendamento, evitando una rottura nella maggioranza, ma di fatto togliendo l’appoggio alla tesi del suo assessore.

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