Il Pd svolta a sinistra, Furia eletto segretario 

L'assemblea del partito piemontese incorona il giovane ricercatore di Biella. Tiene l'accordo con la cattodem Canalis, che sarà vice. La fassiniana ex sottosegretaria Biondelli è la nuova presidente dell'assemblea, Borioli tesoriere

“Sono onorato e colpito da un risultato che mi carica di una enorme responsabilità”. Paolo Furia è il nuovo segretario del Pd piemontese. L’assemblea lo ha incoronato con 199 voti, ottenuti tra i 333 delegati convenuti allo Sporting Dora di Torino. Nessuna sorpresa, dunque, nel ballottaggio tra il ricercatore biellese e il senatore renziano Mauro Marino che pur avendo ottenuto la maggioranza relativa dei voti alle primarie, si è ritrovato in minoranza a seguito dell’accordo tra l'esponente della sinistra, che alla conta tra gli elettori e i militanti aveva ottenuto il 36 per cento, e la cattodem Monica Canalis (22,5%) che assumerà l’incarico di numero due del partito. Eletta presidente dell’assemblea l’ex senatrice e sottosegretaria novarese Franca Biondelli, fassiniana, esponente della minoranza, mentre è stato nominato tesoriere un altro ex parlamentare, l’alessandrino Daniele Borioli.  

Designata anche la commissione di garanzia che è composta da Luca Deri, Andrea Benedino e Franco Ferrara per la maggioranza e Isa Crivellari e Lorenzo Gentile per la minoranza, cui spetterà la presidenza in virtù di un accordo politico tra le tre mozioni, che non ha mancato di provocare qualche tensione tra i supporter di Furia: in particolare pare che Andrea Giorgis, in diretta telefonica da Roma, non avesse alcuna intenzione di concedere la presidenza della commissione alla minoranza, ma Furia è riuscito a imporsi e dal palco, nel breve discorso di chiusura, ha confermato l'intenzione di mantenere l'intesa siglata sul tema pochi giorni fa con Marino. Il presidente, che verrà eletto nei prossimi giorni dagli stessi componenti dell'organismo, sarà con ogni probabilità Gentile, espressione dell'ala renziana capeggiata da Davide Gariglio.