LA NUOVA REGIONE

Prima lite a Palazzo Lascaris: la Lega si pappa pure la Resistenza

Il presidente Allasia guiderà il Comitato che conserva la memoria della guerra di liberazione e promuove la Costituzione che ne scaturì. Valle (Pd): "Sono quelli che dicevano che il 25 aprile è una festa divisiva". A Salizzoni il Forum Giovani. Nessuna donna per le consulte femminili

Stefano Allasia pigliatutto. Il numero uno di Palazzo Lascaris tiene per sé gran parte di quelle commissioni, comitati e consulte sotto l’egida dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Piemonte e fa infuriare un pezzo di opposizione. Ma se nessuno si sogna neanche di contestare la decisione di tenere per sé la Commissione Nomine e la Giunta per il regolamento, la Consulta femminile o quella delle elette (non essendoci nell’udp neanche una donna), il Comitato dei diritti umani o il Comitato solidarietà, o gli Stati generali dello Sport, istituiti nella scorsa legislatura dall’allora presidente Mauro Laus, a provocare l’insurrezione del Partito democratico è stata la scelta di tenere per sé anche il Comitato Resistenza e Costituzione, un organismo che per consuetudine è sempre stato appannaggio della sinistra, che fosse in minoranza o maggioranza nel parlamentino piemontese.

Questa volta invece Allasia guiderà anche la Resistenza, non quella contro Alberto Cirio, al quale pure ha rifilato un bello sgambetto nel Consiglio d’esordio annunciando a sorpresa la nascita di una commissione per l’autonomia, ma piuttosto il Comitato che conserva memoria della guerra di liberazione contro il nazifascismo. «L’auspicio è che in questo mandato ciascuno di noi possa contribuire a svolgere un fruttuoso e proficuo servizio ai cittadini piemontesi, attraverso gli organismi dell’assemblea legislativa» si limita a dichiarare Allasia mentre nel Pd c’è chi si rode il fegato. Nel Comitato Resistenza Allasia sarà affiancato dal vicepresidente dem Mauro Salizzoni, il quale, dopo essere stato consigliere anziano, ottiene anche le deleghe per il Forum Giovani, in una sorta di veloce nemesi. Sulle barricate la sinistra che ha sempre rivendicato una sorta di monopolio sulla resistenza, le sue celebrazioni e la memoria di quegli anni: «C’è da chiedersi come mai Allasia abbia voluto tenere per sé persino la presidenza del Comitato della Resistenza dopo che esimi esponenti del suo partito hanno definito il 25 aprile una “festa divisiva”» attacca il consigliere Pd Daniele Valle. E mentre il centrosinistra fa scoppiare la polemica, nelle parole dell’altro vicepresidente, Franco Graglia, si scorgono toni quasi agiografici: «Il presidente Allasia è un capitano sul quale fare affidamento, con le idee chiare, preparato e deciso. I colleghi sono apparsi subito persone serie e di buon senso. Credo molto in questa squadra e nella determinazione del presidente di fare gioco di squadra, come è stato nella scelta delle deleghe sulle quali ci è stata lasciata la massima libertà». 

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