SALA ROSSA

Tav, solidarietà alle forze dell'ordine: "Le manifestazioni siano non violente"

Il Consiglio Comunale di Torino esprime vicinanza agli agenti vittime degli assalti al cantiere nel fine settimana. Sul destino dell'opera Appendino scarica la patata bollente al premier Conte: "Non mi pare abbia ancora sciolto le riserve"

Solidarietà della Sala Rossa alle forze dell’ordine coinvolte negli scontri di sabato sera al cantiere Tav di Chiomonte. “Come concordato nella conferenza dei capigruppo appena conclusasi, in merito ai fatti avvenuti poche sere fa presso il cantiere dell’Alta Velocità in Val Susa esprimo a nome del consiglio comunale piena solidarietà alle forze dell’ordine per quanto avvenuto”, ha detto il presidente dell’Aula, Francesco Sicari. “Questo Consiglio – ha aggiunto – riconosce il forte valore politico e quindi tutela tutte le forme di protesta e dissenso ma non può accettare che queste manifestazioni si svolgano facendo prevalere azioni di natura violenta”. Critico sulle modalità di comunicazione il capogruppo del Pd, Stefano Lo Russo che aveva chiesto che a esprimere la solidarietà fosse la sindaca Chiara Appendino. “Crediamo ci fosse la necessità di un segnale politico forte da parte della sindaca, mentre continua a sfuggire al suo ruolo di rappresentante di tutti i torinesi”.

La prima cittadina in mattinata aveva in qualche modo anticipato l’atto del Consiglio: “So che c’è una richiesta, oggi, da parte di alcune forze politiche al presidente del Consiglio comunale di esperire la vicinanza agli agenti feriti in Val Susa – aveva detto –. Leggo di polemiche crescenti, ma in realtà vorrei precisare che questo Consiglio comunale, quando è stato richiesto, ha sempre espresso la vicinanza. Quindi credo che lo farà anche oggi”. Per quanto riguarda l’opera, Appendino ha aggiunto: “Non mi risulta che ad oggi il premier abbia sciolto le riserve rispetto al percorso che sta facendo, che si è impegnato a fare nei confronti delle maggioranze parlamentari”.

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