BERLUSCONES

Berutti cambia casa, con Toti

Il senatore piemontese spiega in una lettera aperta le ragioni che l'hanno spinto a seguire il governatore ligure nella sua nuova avventura politica. "Ho sperato fino all'ultimo che Forza Italia si aprisse al rinnovamento" Duro j'accuse al gruppo dirigente

Non si è tratto di un colpo di testa né di una decisione avventata, anzi fino all’ultimo afferma di aver sperato che la strada verso un nuovo centrodestra si potesse percorrere all’interno di Forza Italia. Le cose sono andate diversamente, nel partito di Berlusconi sono prevalse logiche di bottega e così per Massimo Berutti, tra i primi ad aderire a “Cambiamo”, il movimento promosso da Giovanni Toti, non c’è stata altra scelta che quella di imboccare un nuovo cammino.

A partire da giugno, scrive in una lettera aperta alle amiche e agli amici, con il governatore della Liguria «ci siamo fatti avanti a viso aperto e lealmente per rinnovare democraticamente dall’interno, e dove necessario rivoluzionare, il nostro partito, la nostra casa», ma «la rigidità e la miopia di una certa classe dirigente di Forza Italia, che non ha saputo parlare con una voce chiara, unitaria e convincente, proponendo politiche utili alla vita quotidiana, a fare impresa, a guadagnare, ad aiutare quelli di noi che hanno bisogno, hanno ridotto il partito al fantasma di quello che era, dimezzando i consensi e portandolo sotto il 6%. Questa era la situazione, abbiamo provato a cambiare in meglio le cose dall’interno e ci hanno cacciato dal partito». La scorsa settimana, infatti, «un fantomatico Coordinamento di Presidenza di Forza Italia» ha sentenziato la decadenza dagli incarichi e l’espulsione dal partito di quanti hanno aderito o aderiranno a “Cambiamo”, l’associazione fondata da Toti e creata «a vantaggio di Forza Italia e di tutto il centrodestra per rappresentare chi oggi non si sente rappresentato e vuole vederci uniti e vittoriosi contro le accozzaglie improvvisate di altri partiti e movimenti». E così Berutti si ritrova fuori da FI dopo una lunga militanza che l’ha portato a rivestire negli anni numerosi incarichi: sindaco di Tortona, consigliere regionale, parlamentare. Il primo, al momento, ad essere cacciato visto che altri che sembravano tentati dall’avventura – Daniela Ruffino e Osvaldo Napoli, anzitutto – pare abbiano fatto un passo indietro.

Leggi qui la lettera di Berutti

Ora inizia una nuova stagione per il senatore alessandrino, impegnato a tessere la rete dei circoli totiani in Piemonte. Un’iniziativa che si pone come «compito prioritario quello di chiamare a raccolta tutti coloro che nel perimetro del centrodestra ritengono di poter collaborare alla formazione di un soggetto politico liberale popolare e riformista. È da qui che possiamo ripartire per cambiare il centrodestra, la politica e il Paese. Aprendo a tutti coloro che vogliono aderire, nella consapevolezza che possiamo fare moltissimo a partire da tre parole d’ordine: Territori, Sostenibilità, Eccellenza».

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