Caos Alpignano

Dicono che… il caos regni sovrano ad Alpignano, piccolo centro alle porte della Valsusa, dove sta per insediarsi il commissario, in seguito al ribaltone natalizio che ha disarcionato il sindaco Andrea Oliva. Un pezzo consistente dei consiglieri di maggioranza, con la sponda interessata di alcuni colleghi d’opposizione, ha rassegnato le dimissioni facendo cadere il Consiglio. E ora, con le elezioni in primavera è difficile anche comprendere quali potrebbero essere gli schieramenti in campo essendo l’ex primo cittadino espressione di una lista civica progressista ma con il Pd all’opposizione. Tra coloro che, più o meno sottotraccia, stanno scaldando i motori ci sarebbe Maurizio Morra di Cella, rimasto fedele a Oliva fino all’ultimo diventandone il vice per un pugno di giorni. E mentre le civiche restano in subbuglio, il Pd resta alla finestra: il candidato naturale sarebbe stato, infatti, Roberto Voerzio se solo avesse evitato di girovagare tra un partito e l’altro in questi ultimi tre anni, passando prima ad Articolo 1 e poi candidandosi (senza successo) nella lista civica di Sergio Chiamparino alle ultime elezioni regionali.

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