Eternit bis: udienza preliminare a Vercelli

Ha preso il via questa mattina a Vercelli l'udienza preliminare del maxi processo Eternit-bis per le 392 morti da amianto avvenute a Casale Monferrato. Decessi risalenti a epoche diverse da quelle che, negli anni scorsi, erano già state oggetto del processo di Torino che, dopo due condanne, era poi finito con la prescrizione sancita dalla Cassazione. In questo troncone, le parti offese, cioè i parenti delle vittime, sono 1500. Nella richiesta di rinvio a giudizio, i pubblici ministeri Roberta Brera, Francesco Alvino e Gianfranco Colace avevano indicato come imputazione l'omicidio volontario. Se il Gup decidesse in questo senso, il processo sarà trasferito a Novara per essere celebrato davanti alla Corte d'Assise. Se, invece, il reato fosse derubricato in omicidio colposo il processo si celebrerà davanti al giudice monocratico di Vercelli. La causa Eternit-bis era arrivata a Vercelli proprio perché, in sede di udienza preliminare, a Torino, era stata decisa la riqualificazione del reato (passando da omicidio volontario a omicidio colposo) con il conseguente spezzettamento della pratica e rinvio degli atti ai Tribunali di competenza: per i 400 morti di Casale, appunto, quello di Vercelli.

print_icon