Affidi: sindacati, Caucino offensiva con le donne 

"Le affermazioni dell'assessore regionale Chiara Caucino sono inopportune e offensive nei confronti delle donne e risultano ancor più gravi perché a pronunciarle è una donna con un ruolo istituzionale. E perché dimentica quanto le donne con figli adottivi fanno per rispondere ai bisogni di bambini in condizioni difficili, favorendo il loro positivo inserimento nella società". Lo affermano i segretari regionali con delega alle Politiche sociali di Cgil Cisl Uil, Danila Botta, Luca Caretti e Francesco Lo Grasso, che dopo le parole dette da Caucino ieri chiedono un incontro "per fare chiarezza su tutti gli aspetti di questa vicenda". "Piuttosto che continuare a esternare pubblicamente - dicono i sindacati - l'assessore dimostri la volontà di confrontarsi su un tema che ha bisogno del contribuito di tutti, anche di chi, magari anche senza avere figli, da tempo opera in questo campo. È troppo semplice pensare che per risolvere il problema basti un intervento economico, senza considerare il prezioso lavoro svolto con l'affido, che in alcuni casi ha permesso il reinserimento dei figli nella famiglia originaria dopo interventi che hanno migliorato il contesto abitativo, lavorativo e sociale".

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