Coronavirus: azienda novarese produce gratis mascherine

Tra le molte aziende che, al tempo dell'emergenza coronavirus, si sono riconvertite nella produzione di mascherine e altri dispositivi di protezione, ce n'è una che lo fa per solidarietà, senza guadagnare un euro, anzi rimettendoci. Si tratta di Baby2 di Romentino, di Tiziana Finotti e Fedele Lombardi: sta producendo mascherine di tipo chirurgico lavabili a 60 gradi, sterilizzare con amuchina e riutilizzare. In due giorni ne ha prodotte 1.600 e gli ordini arrivano da tutte le parti. "E' successo perché una mia amica di Carate Brianza che lavorava in ospedale si lamentava della carenza di questo tipo di protezioni - racconta Tiziana -. Ho pensato di provare a realizzarle con un tessuto che avevo in casa, con un trattamento anti-goccia". Le mascherine sono state mandate a Lodi e sono state molto apprezzate, la voce si è sparsa e le ordinazioni hanno cominciato a crescere. "Le ho mandate anche all'ospedale di Novara, su suggerimento di una mia amica che vi lavora e che non sapeva come ovviare alla carenza di protezioni - continua Tiziana -. Ho rifornito la Croce rossa, una casa di riposo di Galliate, un ospedale di Torino". Alla consegna nessun pagamento. "Non lo facciamo per soldi, né per pubblicità. Dare il nostro contributo in un momento di grande difficoltà, ci sembra il minimo".

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