GLORIE NOSTRANE

Il super esperto di crisi aziendali nella task force di Colao

Nel team guidato da Colao c'è Ranalli, professionista molto noto a Torino. Allievo di Milanese, stimato da Salza è stato l'autore del piano industriale di Gtt quando era a un passo dal fallimento

È tra i massimi esperti di crisi d’impresa e diritto fallimentare e forse proprio per questo è stato inserito nella task force individuata dal premier Giuseppe Conte per mettere a punto un piano per accompagni la ripresa del Paese travolto dall'emergenza Covid. Riccardo Ranalli è, unico piemontese, tra i consulenti guidati dal manager ex Vodafone Vittorio Colao. Assieme a Luca Asvisio, Ranalli è della nidiata di Aldo Milanese, dominus di un’intera generazione di commercialisti nel capoluogo subalpino, con loro ha condiviso per molti anni lo studio professionale.

Classe 1955, ex allievo dei gesuiti, all’Istituto Sociale, vedovo e sposato in seconde nozze la scorsa estate a Pantelleria, Ranalli si divide oggi tra la sua Torino, Milano e Roma. È molto stimato e valorizzato da Enrico Salza, che non a caso recentemente l’ha nominato vicepresidente del suo gioiellino, Tinexta, ex Tecnoinvestimenti. Lunghissimo l’elenco dei suoi incarichi professionali, che vanno dalle società del gruppo Intesa Sanpaolo (ramo assicurativo, Fideuram) al settore autostradale (Ativa, BreBeMi, Autostrade Lombarde). Recentemente è stato proprio lui che ha affiancato la famiglia Mattioda nella vendita delle quote della società che gestisce la Torino-Aosta e la tangenziale del capoluogo piemontese e di Sitaf (Torino-Bardonecchia e Traforo del Frejus) al gruppo Gavio.

È stato advisor e attestatore dei piani industriali di Alitalia, CoopSette, Seat Pagine Gialle e Gtt, la società detenuta interamente dal Comune di Torino, finita negli anni scorsi a un passo dal fallimento. Proprio quest’ultimo incarico, già in piena era Appendino, aveva indotto qualcuno a inserire Ranalli tra i professionisti affini all'entourage della sindaca e del Movimento 5 stelle. Lettura un po’ frettolosa. La stessa nomina nella task force di Colao dipenderebbe non tanto da logiche di spartizione politica: da tempo, infatti, Ranalli coordina un gruppo di lavoro sulla legge fallimentare presso il Ministero della Giustizia. A lui si devono l’elaborazione degli indicatori di crisi ed è proprio in quest’ambito che si è fatto notare nei palazzi romani.

Uomo riservato e dal tipico unserdtatement sabaudo, poco avvezzo alla vita mondana, Ranalli ha assicurato a coloro che gli hanno parlato dopo la designazione nella task force che tra le sue priorità ci saranno le piccole e media impresa e che di certo, senza scadere in alcuna forma di campanilismo, avrà un occhio di riguardo per le vicende piemontesi e torinesi. Speruma.

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