SANITA' & POLITICA

Via il superticket sugli esami

Dal 1° settembre sarà abolita la tassa sulle prestazioni ambulatoriali. Per il solo Piemonte, nei prossimi quattro mesi, il provvedimento cuberà 18 milioni. Domani il semaforo verde della Giunta regionale

Anche in Piemonte, da settembre, non si pagherà più il superticket sanitario su visite ed esami ambulatoriali, a prescindere dal reddito. Domani la Giunta regionale recepirà la circolare del Ministero della Salute che nell’ultima legge di Bilancio aveva stanziato le risorse a copertura di questa misura, cioè l’abolizione della quota fissa relativa alle prestazioni specialistiche ambulatoriali. Il risparmio per gli utenti piemontesi, nel solo periodo da settembre a dicembre 2020, è stimato intorno ai 18 milioni di euro.

Secondo l’assessore alla Sanità Luigi Icardi si tratta di un’azione di indubbia equità nell’accesso alle cure, che riporta tutte le Regioni sullo stesso piano, eliminando le sperequazioni che si erano create nella diversa applicazione regionale della norma (in Piemonte il superticket era applicato in rapporto al valore economico della singola ricetta), oltre che andando nella giusta direzione di avvicinare sempre di più la Sanità pubblica al cittadino.

A livello nazionale l’abolizione del superticket costerà 185 milioni nel 2020 che saliranno a 554 milioni nel 2021 quando il provvedimento sarà in vigore per tutto l’anno.

Finora le Regioni sono andate in ordine sparso. In alcune non viene pagato – è il caso, per esempio, di Basilicata, Sardegna, Valle D’Aosta e della provincia autonoma di Bolzano – in altre è stato parzialmente abolito: in Emilia Romagna da gennaio non viene pagato dai pazienti con un reddito inferiore ai 100mila euro. Ci sono poi altre Regioni, come Toscana, Veneto e Umbria, in cui è rimodulato in base al reddito degli utenti. In altre ancora si paga sulla base del valore della ricetta, come avviene in Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte. In quasi tutte le altre Regioni, invece, si paga una cifra di dieci euro su ogni ricetta per visite ambulatoriali. Tra pochi giorni tutte queste differenze non ci saranno più.

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