LOTTA AL COVID

450mila nuove dosi in arrivo, vaccini a over 70 e caregiver

Dalla prossima settimana in Piemonte medici di base impegnati (con AstraZeneca) sulla fascia d'età 70-79 anni. Si parte anche con soggetti estremamente vulnerabili. Preadesioni sul portale della Regione

Di qui al 4 aprile il Piemonte avrà a disposizione 450mila nuove dosi di vaccino che si vanno ad aggiungere alle 76mila attualmente nei magazzini della Regione. Nello specifico sono attese 250mila fiale di Pfizer, 170mila di AstraZeneca e 30mila di Moderna: una buona riserva con cui avviare il nuovo piano regionale varato questo pomeriggio e che prevede finalmente il coinvolgimento massiccio, su scala regionale, dei medici di base.

Con il via libera del Ministero della Salute all’utilizzo di AstraZeneca anche per gli over 65, c’è la possibilità di iniziare, parallelamente agli ultraottantenni, anche le vaccinazioni della fascia d’età tra i 70 e i 79 anni. Le preadesioni potranno essere effettuate a partire dal 15 marzo sul portale della Regione. Una volta caricati i propri dati sull’applicativo informatico, l’elenco arriva al medico di famiglia che avrà il compito di contattare i propri pazienti con i quali calendarizzare l’iniezione. Il medico prenota poi sulla piattaforma i vaccini che gli servono e la farmacia dove ritirarli. La Regione, inoltre, metterà anche a disposizione dei medici di medicina generale 1,8 milioni di euro di risorse per l’infermiere che dovrà presenziare (per legge) alla sottoscrizione del consenso informato da parte del paziente, a meno che il vaccino non sia somministrato a domicilio. In Piemonte sono 480mila le persone tra i 70 e i 79 anni di cui 17mila già vaccinati in particolare durante la prima fase nelle Rsa. Per loro la Regione metterà subito a disposizione 150mila dosi di AstraZeneca (sulle 170mila disponibili) per il mese di marzo.

Parallelamente all’inizio della vaccinazione per gli over 70 si procederà all'immunizzazione dei soggetti estremamente vulnerabili (rispetto alle tredici patologie indicate dal piano nazionale) e dei caregiver, conviventi di pazienti con alcune specifiche patologie:

- Sclerosi laterale amiotrofica; sclerosi multipla; paralisi cerebrali infantili; pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni

- Grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza; malattie autoimmuni con associata immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico

- pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure e genitori di pazienti onco-ematologici ed emoglobinopatie sotto i 16 anni di età

- pazienti con trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche (in lista di attesa e sottoposti a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura) o pazienti trapiantati al di fuori di queste tempistiche che abbiano sviluppato complicazioni

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