AstraZeneca: procura Biella, autopsia stabilirà cause decesso 

Sebbene allo stato non vi sia alcuna evidenza scientifica che permetta di stabilire con certezza la sussistenza di fattori causali o concausali tra la somministrazione della dose e il decesso di Sandro Tognatti, la concomitanza temporale, unitamente all'assenza di patologie pregresse o in essere 'gravi', non si può escludere la sussistenza di nesso eziologico tra i due fenomeni e la conseguente ipotesi di un delitto". Così il procuratore di Biella Teresa Angela Camelio, sull'apertura di una inchiesta per la morte del professore di clarinetto 17 ore dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca. "L'accertamento richiede necessariamente un'autopsia che stabilisca le cause del decesso - aggiunge il procuratore di Biella -. In attesa degli esiti dell'esame necroscopico, seppur accelerato a fronte della gravità del fenomeno, è stato perciò disposto il blocco della prosecuzione delle relative somministrazioni dello stesso lotto sull'intero territorio nazionale onde evitare ulteriori conseguenze lesive o mortali finché non si raggiunge completa certezza in ordine dei motivi del decesso del cossatese".

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