POLTRONE & CORSIE

Ok a Zulian, Vercellino ad Alessandria

Domani l'attesa nomina in giunta. Cirio ha chiesto al medico-manager di rimanere ancora per qualche tempo all'Emergenza Covid. Il commissario dell'Asl To4 con sponsor nella Lega torna in terra mandrogna. Al suo posto il direttore del distretto di Ivrea Bono

Decisa ormai da una decina di giorni, la nomina di Gianfranco Zulian alla direzione generale dell’Aou di Novara, sarà formalizzata domani con una delibera della giunta. Atto, quello di affidare la guida del Maggiore della Carità al successore di Mario Minola, passato al vertice regionale della Sanità dopo le dimissioni di Fabio Aimar, slittato nell’attesa che si trovasse il manager cui affidare la guida dell’Aso di Alessandria e procedere contestualmente alle nomine. Ecco perché l’attenzione a cosa uscirà dalla giunta di domani non è tanto per la scontata decisione che riguarda Zulian, quanto sul nome che potrebbe finire nella delibera per affidare l’azienda ospedaliera alessandrina a chi prenderà il posto lasciato vuoto, ormai quasi due mesi fa, da Giacomo Centini.

Secondo fonti dell’assessorato di corso Regina domani sarà soltanto Zulian ad essere nominato, pur restando ancora per un periodo, sia pure part time, al vertice del settore Emergenza Covid della direzione regionale e nel team di esperti del Dirmei come gli sarebbe stato chiesto dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore Luigi Icardi. Non è, tuttavia, esclusa l’eventualità di un’accelerazione per quanto concerne l’Aso di Alessandria, posto ambìto da molti, per il quale come già avvenuto per Novara la maggioranza sarebbe arrivata a un nome condiviso: quello di Luigi Vercellino, attuale commissario dell’Asl To4. Arrivato nell’azienda del Canavese nell’agosto scorso per sostituire Lorenzo Ardissone, fino a quel momento Vercellino era stato direttore amministrativo dell’Asl di Alessandria. Fortemente appoggiato dalla Lega, in particolare dal parlamentare canavesano Alessandro Giglio Vigna, il manager non ha tuttavia convinto appieno tutti, a partire da una parte dei sindaci. La sua probabilissima partenza verso la direzione dell’azienda ospedaliera della città del segretario regionale della Lega, nonché capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, conferma il sostegno di quella parte politica, peraltro rafforzato da perorazioni in suo favore ai piani alti di corso Regina della senatrice di Tortona Rossana Boldi che lo avrebbe voluto al vertice dell’Asl mandrogna dove, invece, potrebbe restare il commissario Valter Galante fino all’infornata di nomine di fine maggio.

Ha ancora in un esponente della Lega – il consigliere regionale chivassese Gianluca Gavazza – un convinto sponsor colui che dovrebbe prendere il posto di Vercellino, ovvero l’attuale direttore del distretto sanitario di Ivrea, Carlo Bono. Una carriera, la sua, incominciata nel 1991, tutta nell’ambito dell’Asl To4 (e delle precedenti sullo stesso territorio) e in particolare dei servizi territoriali.

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