DIRITTI & ROVESCI

Associazioni pro vita in ospedale,
ennesimo round Grimaldi-Marrone

Torna a infiammarsi il dibattito in Regione Piemonte. Per il capogruppo di Luv "è come mettere i no vax nei centri vaccinali". L'assessore regionale: "Accanimento politico di una sinistra terminale. Difendiamo le donne e i loro bambini"

Prosegue la polemica tra il capogruppo di Luv in Consiglio regionale, Marco Grimaldi, e l’assessore Maurizio Marrone, esponente di Fratelli d’Italia, sul ruolo delle associazioni di volontariato a supporto delle donne in gravidanza negli ospedali e nei consultori. “Ecco i primi esiti di quel bando scellerato – attacca Grimaldi – l’Asl di Torino autorizza l’accreditamento di tre associazioni antiabortiste presso i consultori, come se in piena campagna vaccinale la Regione accreditasse i comitati no vax a operare al Valentino durante gli open day. Spero il presidente Cirio abbia un sussulto di coscienza e decida di riscrivere immediatamente quel bando e allontanare questi fanatici dai luoghi in cui la libertà delle donne deve essere garantita e tutelata”, conclude.

“L’unico vero fanatismo in questa vicenda è l'accanimento politico al limite dell’intimidazione con cui Grimaldi e la sinistra terminale che rappresenta attaccano le associazioni di volontariato che aiuteranno le donne in gravidanza negli ospedali in rete con i consultori”, replica Marrone che aggiunge: “Inutile perdere tempo a passare ai raggi x le organizzazioni accreditate dalle Asl perché il bando regionale prevedeva criteri di serietà ed esperienza in difesa delle donne e dei loro bambini offende solo la professionalità degli uffici del welfare e della sanità piemontesi”. Infine, una stilettata politica: “La cultura della morte – rimarca – in Piemonte ormai è sconfitta, trovando sostenitori solo nei partitini scissi fino all’atomo della sinistra radicale, se ne facciano una ragione”.

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