Piemonte: Lega punta a rientro imprese delocalizzate

"Riportare a casa le aziende delocalizzate per avviare la reindustrializzazione del Piemonte, e difendere i comparti strategici anche esercitando una golden power a livello regionale, d'intesa con lo Stato": questi gli obiettivi della Lega in Piemonte, che per raggiungerli metterà in campo una serie di iniziative illustrate oggi dal capogruppo in Regione, Alberto Preioni, con il vicepresidente della Giunta Cirio, Fabio Carosso. "Riteniamo fondamentale - spiega Preioni - essere capaci di riattrarre le imprese che in questi anni hanno delocalizzato le produzioni all'estero. Nel periodo 2012-2018 le delocalizzazioni sono state 237, senza contare la cessione a fornitori non piemontesi di importanti processi produttivi, fenomeno che interessa 3.244 aziende. Per riportare in Piemonte queste aziende stiamo lavorando a una grande riforma urbanistica, mirata a semplificare le pratiche necessarie per insediarsi". "La pandemia - rimarca - ci ha insegnato che il costo del lavoro non è l'unico parametro sul quale si decide di delocalizzare. È questione di specializzazione e redditività della manodopera, del valore aggiunto dei marchi, di formazione e khow how tecnologico, di logistica e infrastrutture. E il Piemonte su questo ha tutte le carte in regola. Siamo il cuore d'Europa, un territorio che sara' sempre piu' strategico, attraversato dai corridoi della Tav e della Genova-Rotterdam".

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