OCCUPAZIONE & LAVORO

Giorgetti gela i lavoratori Embraco: "Ipotesi Italcomp non perseguibile"

Doccia fredda per i 400 addetti della fabbrica di Riva di Chieri: l'unica alternativa, finora, alla chiusura dello stabilimento si è rivelata un bluff. Sempre più difficile evitare i licenziamenti

È stato invocato tante volte dai lavoratori dell’ex Embraco – “Giorgetti dove sei?” si è letto spesso sui manifesti esposti durante picchetti e manifestazioni – e oggi che ha preso la parola sulla questione, il ministro dello Sviluppo Economico ha gelato quei lavoratori: “Abbiamo esplorato, insieme con la viceministra Alessandra Todde, tutte le possibilità della proposta Italcomp del commissario straordinario di Acc che avrebbe potuto coinvolgere Embraco. Purtroppo, pur consapevoli della situazione delicata e difficile, non ci sono le condizioni essenziali, cioè proposte di investitori privati, per proseguire con esito positivo su questa strada. Obiettivo è superare l’attuale stallo e in questo senso continuano senza sosta le valutazioni della viceministra Todde, che ha la mia fiducia e che sta seguendo da tempo la vicenda di questa crisi”. Così il  numero uno del Mise pare mettere una pietra tombale sopra a quella che finora è sempre stata considerata l’unica alternativa alla definitiva chiusura dello stabilimento di Riva di Chieri.

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