LOTTA AL COVID

Terza dose per tutti entro marzo

Il Piemonte accelera la somministrazione del richiamo. Al momento l'81% degli over 12 ha concluso il ciclo. Il generale Figliuolo si complimenta: "Con il governatore Cirio siete in buone mani"

Il Piemonte potrà completare i richiami delle terze dosi entro febbraio-marzo 2022. Il presidente della Regione Alberto Cirio dopo l’incontro odierno con il generale Francesco Paolo Figliuolo preme sull’acceleratore per estendere le fasce della popolazione vaccinabili. “Siamo convinti che la terza dose sia il completamento della corazza per tutti i cittadini piemontesi. Oggi che il motore è acceso, e in cui abbiamo ormai l’81% degli over 12 vaccinabile che ha concluso il ciclo di vaccinazione è il momento di non fermarsi ma di completare e ampliare le fasce di vaccinazione per la terza dose”. Questa necessità rimane anche se il Piemonte rischia molto meno delle altre regioni italiane: “Il Piemonte è una delle poche regioni ancora green a livello europeo, perché ha una situazione per quanto concerne la diffusione del contagio che ci pone in un margine di ampia sicurezza, e che corrisponde alle performance che abbiamo posto in essere nella campagna di vaccinazione”.

“Io vi posso dire che siete in buone mani qua in Piemonte”. Si complimenta col governatore Cirio il generale Figliuolo durante la conferenza stampa congiunta al termine della riunione all’Unità di crisi regionale. Il Piemonte infatti, spiega il commissario, “sulla terza dose è davvero partito in maniera velocissima, tra le grandi regioni è quella con la migliore percentuale in questo momento, siamo oltre 295.000 cittadini piemontesi che l’hanno ricevuta. su un totale di 2.200.000 terze dosi tra dosi aggiuntive e richiami erogate a livello nazionale”. La chiave del successo della campagna è, per Figliuolo, “lavorare insieme, andare nei dettagli, avere un controllo accentrato di tutta la situazione”, ha aggiunto come i rappresentanti del Piemonte "i problemi li conoscano tutti, li affrontino, li sviscerino e li risolvano”.  Il generale ha poi invitato le autorità piemontesi “ad aggredire la platea cercando gli esitanti, in Piemonte mancano poco più di mezzo milione di persone, chiaro che il 100% è irraggiungibile ma si riuscisse a erodere qualcosa ancora su questi numeri, questo ci metterebbe ancora più al sicuro per quanto riguarda la quarta ondata”.

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