LOTTA AL COVID

Vaccini, il Piemonte va alla carica: un milione e 300mila entro gennaio

La riduzione del Green Pass a 6 mesi impone la somministrazione di 55mila dosi al giorno. Riaprirà il Valentino, rafforzati i centri in tutta la regione. Incrementato il personale (riducendo altre prestazioni sanitarie). Oggi il generale Figliuolo a Cuneo e Torino

Ventimila vaccinazioni al giorno in più per sopportare senza conseguenze la riduzione del Super Green Pass da 9 a 6 mesi come stabilito dal Governo. Somministrare 55mila dosi giornaliere, contro le previste 35mila, per il Piemonte è un “obiettivo che va raggiunto assolutamente”, sostiene l’assessore alla Sanità Luigi Icardi che oggi, insieme al presidente della Regione Alberto Cirio incontrerà il commissario Francesco Paolo Figliuolo. Con il generale, che dopo la visita in mattinata al centro vaccinale della caserma Vian di Cuneo alle 12 sarà all’hub vaccinale per i bambini di via Gorizia allestito dalla Compagnia di San Paolo e un’ora dopo a quello del Sermig,

Cirio e Icardi affronteranno il tema della fortissima accelerazione necessaria per evitare periodi di scopertura per i titolari del Super Green Pass, ma anche sovraffollamento proprio nei giorni immediatamente precedenti a quelli di scadenza del certificato. Numeri, quelli che si dovranno raggiungere nel giro di pochissimi giorni, che richiederanno uno sforzo enorme e un impiego massiccio di personale. “Sono circa 375 mila gli appuntamenti per le terze dosi da riprogrammare da qui alla fine di gennaio e questi – spiega l’assessore – si sommano le 700mila convocazioni che erano già state programmate per la somministrazione della terza dose nell’arco delle prossime settimane e circa 200 mila appuntamenti per coloro che devono ricevere il richiamo della seconda dose”. Fati i conti da qui alle fine di gennaio in Piemonte si dovranno fare più di un milione e 300mila vaccinazioni.

“Inevitabile, a questo punto, concentrare il maggior numero di personale possibile sulla campagna vaccinale – aggiunge Icardi – e questo comporterà la riduzione di alcune prestazioni”. Più che probabile la riapertura dell’hub del Valentino e di altri centri sia a Torino sia nel resto del Piemonte dove i direttori generali delle Asl hanno ricevuto precise indicazioni dopo il vertice tenuto al Dirmei la vigilia di Natale. 

print_icon