Alta pressione a oltranza, s'aggrava deficit neve

L'alta pressione resisterà sul Piemonte almeno fino al termine di gennaio, aggravando così il bilancio deficitario dell'innevamento su tutto l'arco alpino piemontese. Sono le previsioni sul medio periodo di Smi (Società Meteorologica Italiana). Qualche addensamento nuvoloso solo il 25 e il 26 gennaio, ma senza precipitazioni; gelo notturno e massime attorno ai 10 gradi di giorno, per tutto il periodo. Il rapido passaggio di un fronte nuvoloso tra mercoledì e giovedì mattina ha portato qualche spruzzata di pioggia soltanto sulle zone appenniniche dell'Alessandrino: la rete di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale ha misurato 16 millimetri a Piani di Carrega, 11.6 a Fraconalto. Le raffiche di vento hanno sfiorato i 70 chilometri a Susa (Torino). A quota 2.000 metri la neve è assente del tutto sulle Alpi Graie; sulle Cozie lo spessore va da 5 a 60 cm, sulle Liguri - dove l'ultima nevicata è del 9 dicembre - 55-65, sulle Pennine 50-55, sulle Lepontine 35-55. Il pericolo di valanghe in questi giorni è debole, il rischio per chi va in montagna - avverte Arpa - sono in tratti gelati, di mattina. Dal 16 gennaio è in vigore in tutto il Piemonte lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi.

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