ECONOMIA DOMESTICA

A Torino i commercialisti col 730 più alto

I redditi medi sono di oltre 80mila euro, del 18% superiori alla media nazionale. Stabili negli ultimi due anni, nonostante la pandemia. Domani un webinar organizzato dall'Ordine per approfondire questi dati

Se il mestiere del commercialista è considerato tra i più redditizi, farlo a Torino conviene ancora di più. Il reddito medio dei commercialisti torinesi nel 2021 è “decisamente più alto” dei livelli nazionali, pari a 80.539 euro. Una cifra superiore del 18,4 per cento rispetto a quella italiana, così come il volume d’affari che, in media, è stato di poco superiore a 150mila euro (25% in più rispetto al resto del Paese).

Redditi, fa sapere la Cassa di previdenza della categoria, che “seppur elevati, restano sostanzialmente stabili rispetto al 2020 (+0,6%), e in linea con i livelli reddituali dei dottori commercialisti piemontesi, rispetto ai quali i professionisti di Torino registrano uno 0,5% in più nel reddito medio e uno 0,2% in meno nel volume d’affari”.

Per il presidente dell’ente pensionistico Stefano Distilli, “la sostanziale stabilità nei livelli di reddito dei professionisti torinesi, mantenuta nel corso dei due anni di emergenza pandemica, conferma ancora una volta la tenuta di una categoria, come quella dei dottori commercialisti, storicamente anti-ciclica, rispetto all'andamento economico. Allo stesso tempo, però – prosegue – rimane una priorità, quella di continuare a garantire iniziative di welfare che siano in grado non solo di sostenere, ma di rilanciare la crescita professionale degli iscritti”. I dati diffusi sono il preludio di quanto sarà affrontato domani, 20 aprile, nel webinar (che inizierà alle 9,30) dal titolo “La Cassa incontra gli iscritti. La Cdc tra previdenza e welfare”, organizzato dall’Ordine di Torino, presieduto da Luca Asvisio.

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