TORINO PIROTECNICA

Eurovision, Lo Russo suona Gianna... e non è Pentenero

Performance musicale del sindaco con gli Eugenio in Via Di Gioia: "Torino palcoscenico a cielo aperto". Il progetto Musica Ovunque finanziato da Iren. Iniziativa di Ascom: nei giorni dell’evento, i negozi esporranno oltre 300 fotografie dei grandi della musica - VIDEO

“Artisti di Torino, cantanti, appassionati di musica, cittadini canterini, turisti, scendete in strada e cantate, ballate e fate di questa settimana una settimana di festa e di musica per tutti, in ogni angolo della città, giardino, cortile!”. A lanciare l’invito oggi sono stati gli Eugenio in Via Di Gioia, la band torinese divenuta uno dei simboli off dell’Eurivision Song Contest che si terrà a Torino dal 10 al 14 maggio prossimi, nell’ambito del progetto Musica Ovunque, promosso da Iren, sostenuto dalla Città di Torino e presentato oggi nel Media Center allestito a Palazzo Madama. E il primo a cogliere al volo l’invito è stato il sindaco Stefano Lo Russo che si è esibito (assieme all'ad della multiutility Gianni Vittorio Armani) suonando Gianna di Rino Gaetano. Curiosamente il nome della sua assessora, Pentenero, che in un primo tempo sembrava addirittura dovesse sfidarlo alle primarie.

“La sfida di queste fantastiche giornate – sottolinea il primo cittadino – è trasformare questo evento musicale globale in un’occasione di rinascita culturale e di ottimismo per tutta Torino e anche per l’Italia. Torino diventerà un palcoscenico a cielo aperto, con luoghi di festa anche fuori dall’Eurovillage del Valentino e dal Pala Alpitour. A noi come amministratori resterà il compito di fare tesoro di tutto questo con politiche giovanili, culturali e dei grandi eventi capaci di proiettare questa esperienza sul futuro in modo duraturo”.

Nei giorni dell’evento, i negozi della città esporranno oltre 300 fotografie dei grandi della musica che si sono esibiti nel capoluogo piemontese nel passato: una giovanissima Mina e una Rita Pavone ragazzina, ma anche Giorgio Gaber, Domenico Modugno, Patty Pravo, solo per citare alcuni fra gli scatti più riconoscibili. L'iniziativa è dell'Ascom Confcommercio, che l'ha realizzata con il Comune, la Camera di Commercio e Turismo Torino. Tutte le immagini sono riproduzioni ingrandite tratte dall'archivio del dancing Le Roi, storico locale progettato nel 1959 da Carlo Mollino sulle basi della sala da ballo Lutrario aperta come saletta estiva nel 1922 nella zona Stazione Dora di Torino. Conosciuto in tutta Italia prima ancora che nascesse il Piper di Roma, il locale ha visto esibirsi nei suoi spazi i più grandi protagonisti della scena musicale italiana e internazionale degli anni '50 e '60.


print_icon