LA CITTÀ CHE CAMBIA

Sale e Tabacchi

Grazie ai soldi del Pnrr la vecchia fabbrica che sorgeva a nord-est di Torino verrà riqualificata e trasformata in un polo culturale. Qui sorgeranno aule universitarie, biblioteche e archivi

Un nuovo distretto culturale per Torino sorgerà dalla riqualificazione della storica Manifattura Tabacchi e delle aree adiacenti che si trovano nella zona periferica nel nord-est della della città. Dopo vari tentativi di valorizzazione avviati negli ultimi anni dall’Agenzia del Demanio, proprietaria dello storico complesso industriale, il direttore dell’Agenzia ha siglato oggi l’intesa con il ministero della Cultura, la Regione Piemonte, la Città di Torino, il Politecnico e l’Università, che avvia la rigenerazione dell’intera area urbana che circonda il complesso immobiliare. L’operazione sarà realizzata anche con risorse derivanti dal Pnrr e dal Next Generation Eu, in particolare nell’ambito della Missione 4 del Pnrr dedicata a “Istruzione e Ricerca”.

Lo storico immobile, infatti, con i suoi ampi spazi e le notevoli altezze interne, un tempo destinati alla lavorazione dei tabacchi, risulta sede ideale per l’insediamento di poli multifunzionali, universitari e di edilizia universitaria. L’accordo avvia i lavori del Tavolo Tecnico Operativo che definirà in dettaglio sia le risorse da mettere in campo sia gli spazi coinvolti. La riconversione del compendio consentirà la riqualificazione dell’intero quartiere e potrà coinvolgere anche il vicino complesso di proprietà comunale ex fabbrica Fimit con il recupero e la rifunzionalizzazione delle aree verdi già esistenti in un contesto con grandi potenzialità. Negli spazi recuperati della ex Manifattura è previsto l’insediamento di un Polo Universitario con residenze universitarie, servizi per gli studenti e aule di alta formazione e un Polo Archivistico con aule di consultazione, un centro studi e un deposito a servizio degli Archivi di Stato di Torino, Asti, Biella, Cuneo e Verbania afferenti alla Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura.

Nuove funzioni che eviteranno la costruzione di edifici che impatterebbero negativamente sul tessuto cittadino in termini di sostenibilità ambientale, la cui raggiungibilità e fruibilità verrà garantita dalla realizzazione della Linea 2 della Metropolitana per la quale la Città di Torino ha recentemente ottenuto i necessari finanziamenti. L’ex Manifattura Tabacchi è un complesso immobiliare di tipo industriale, edificato tra il ‘700 ed il ‘900 sui resti di una precedente residenza sabauda, composto da vari corpi di fabbrica aventi strutture e consistenze differenti. La storia della struttura parte dal 1758 quando il Re Carlo Emanuele III avviò l’edificazione della Regia Fabbrica dei Tabacchi, completata nel 1789. La Manifattura Tabacchi, con i suoi 600 dipendenti, in gran parte donne, divenne nella prima metà del XIX secolo una delle più importanti realtà produttive della città di Torino. Nei primi del Novecento era una comunità pressoché autonoma, una città nella città, con un distaccamento della Guardia di Finanza, officine e falegnamerie meccaniche attrezzate, mense, locali di svago come un cinema e un teatro, anche un asilo nido ed alloggi per i dipendenti (allora circa 1300). A partire dagli anni Trenta del XX secolo iniziò invece per lo stabilimento del Regio Parco un lento declino fino alla chiusura definitiva nel 1996. Negli ultimi anni ha ospitato in alcuni edifici strutture amministrative dell’Università di Torino.

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