COMUNALI 2022

A Mondovì Robaldo sbaraglia il centrodestra (e a Cirio va bene così)

A capo di un raggruppamento civico, il collaboratore del presidente della Regione batte la coalizione di FdI, Lega e Forza Italia. Può esultare il deputato Costa (Azione), che vince nel suo feudo elettorale

Luca Robaldo è il nuovo sindaco di Mondovì. In uno dei centri in cui era concentrata l’attenzione di molti osservatori, il collaboratore di Alberto Cirio, a capo di un rassemblement di liste civiche, la spunta sul filo di lana al primo turno, battendo il centrosinistra ma anche il centrodestra che (almeno formalmente) si era schierato contro, mettendo in campo ben sette liste a sostegno del candidato sindaco Enrico Rosso.  Robaldo vince con il 52,4%.

Una sfida “win win” per il governatore del Piemonte, il quale, nei ragionamenti informali, non ha mai nascosto che in fondo comunque fosse andata a lui stava bene. Non ha vinto il centrodestra, ma il coordinatore della sua segreteria in Regione, o meglio ex coordinatore giacché con l’avvio della campagna elettorale si è dimesso dall’incarico in piazza Castello. L’alleanza civica di Robaldo, patrocinata da un altro big del capoluogo monregalese, il deputato ed ex ministro Enrico Costa di Azione che a Mondovì ha radici famigliari e radicamento elettorale, è riuscita a superare la soglia del 50 per cento, lasciandosi alle spalle sia Rosso (26,1%), sia Enrico Ferreri del centrosinistra (21,5%).

Cirio, intanto, conquista uno scranno da consigliere comunale. È, infatti, il presidente della Regione il candidato più votato di Cravanzana, piccolo comune del cuneese di poco più di 300 abitanti, che ha eletto Antonio Iovieno nuovo sindaco con 188 voti. Soddisfatto il governatore che correva nella lista del primo cittadino vincitore: “Cravanzana è un paese meraviglioso a cui mi sono molto legato negli anni – aveva detto Cirio accettando la candidatura – purtroppo questo paese ha vissuto dei momenti di grande difficoltà amministrativa dopo le dimissioni del sindaco uscente. Ed è per questa ragione che nei mesi scorsi sono stato contattato da tante persone del paese, tra cui Iovieno, che mi chiedevano di dare una mano per provare a risolvere questa delicata situazione. Ecco perché ho sentito il dovere civico di dare un supporto”. Un aiuto a tempo: “Naturalmente la mia è una candidatura di servizio, per un ruolo di semplice consigliere ed ho intenzione di rimanere esclusivamente per il tempo necessario ad aiutare a far partire una nuova amministrazione, perché ho una agenda già piena di impegni e di grandi responsabilità che mi assorbe completamente. Ma quando vedi l’entusiasmo delle persone che ti cercano e l’amore e la passione disinteressata che ci mettono, non puoi tirarti indietro e devi fare la tua parte”.

print_icon