REGIONALI 2024

"Preioni chi?". Azione alza le spalle

Al diktat del capogruppo leghista contro il Terzo Polo ("Non ci alleiamo con chi è stato segretario del Pd") risponde il vicesegretario del partito di Calenda: "Non so neanche chi sia. Ma stia tranquillo, andiamo solo con chi è capace"

CAPOGRUPPO Alberto Preioni (a destra nella foto)

Non lo prendono neanche sul serio. A poche ore dall’intemerata contro il Terzo Polo è direttamente il numero due di Azione Enrico Costa che replica, con qualche sberleffo, al capogruppo della Lega in Piemonte Alberto Preioni: “Leggo che un signore di cui ignoravo l’esistenza esclude di allearsi con noi alle elezioni regionali” afferma Costa dopo che l’esponente del Carroccio, nella conferenza stampa di fine anno, ha escluso coalizioni “con chi è stato segretario o tra i fondatori del Pd”.

Parole che hanno indispettito l'ex ministro degli Affari regionali, il quale pochi giorni fa è stato a pranzo proprio con Alberto Cirio, l’unico con cui tratterebbe un eventuale ingresso nel centrodestra piemontese, oltre naturalmente ai segretari nazionali dei partiti che compongono la coalizione. Così rivolgendosi ancora a Preioni prosegue: “Strano che non sappia che il nostro metro di giudizio per le alleanze è poco ideologico, ma molto legato alla qualità amministrativa, al pragmatismo, alla capacità ed esperienza delle persone”. Poi la velenosissima chiosa: “Ci teniamo a debita distanza da chi esce dall’anonimato solo per gaffes a ripetizione. Penso che questo sia sufficiente a rassicurarlo e a rasserenargli le feste”.