Agenti commercio, transizione ecologica per noi un rischio

Parte da Torino la mobilitazione degli agenti di commercio, preoccupati per i contraccolpi della transizione ecologica. I problemi della categoria sono stati discussi nell'incontro organizzato dalla Fnaarc Piemonte e Valle D'Aosta, aderente all'Ascom, con il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto. "Grande allarme ha suscitato tra gli agenti di commercio la notizia sul blocco delle auto fino a Euro 5 in tutta la Pianura Padana da settembre per sette mesi" denuncia Gino Mattiolo, presidente della Fnaarc Piemonte e Valle d'Aosta e vicepresidente dell'Ascom Torino. "Gli agenti di commercio - prosegue - sono sulla strada ogni giorno e sono consapevoli del tasso di inquinamento, ma non possono interrompere le attività". Preoccupa anche il possibile blocco della vendita delle auto con motore termico dal 2035. "Sarebbe un aggravio di costi insostenibile - spiega Mattiolo - le auto elettriche sono molto costose e agli agenti di commercio non è consentito di portare in detrazione l'intero costo del bene strumentale primario per la categoria, cioè l'automobile. Fino al 2002 potevano portare in detrazione l'80% del costo dell'auto del valore di 50milioni di lire. Oggi questo tetto si è attestato a 25mila euro". Altro tema importante è quello della creazione delle Comunità Energetiche. Ascom Confcommercio è pronta a coinvolgere i negozi e gli stakeholder per avviare la realizzazione della comunità energetica nei centri cittadini. In Piemonte e Valle D'Aosta sono oltre 16.000 gli agenti di commercio, percorrono in media 50.000 km all'anno. Il veicolo viene cambiato ogni 2/3 anni, ma i tempi si sono via via allungati. Si stima che ogni anno in Piemonte si comprino autoveicoli per oltre 60 milioni di euro e che gli agenti di commercio acquistino oltre 40 milioni di euro di carburante. Hanno un'età media di 45 anni e sono l'85% uomini e il 15% donne, la presenza femminile è in crescita.

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