AL VOTO

Sindaci ai tempi supplementari

Oggi e domani (fino alle ore 15) secondo turno in 41 Comuni, solo due in Piemonte. Il centrosinistra punta a riequilibrare il 4-3 subito due settimane fa. A Novi Ligure il dem Muliere parte favorito. Castello punta al successo nella sua roccaforte (Pianezza)

Sono 41 in tutta Italia i Comuni che andranno al ballottaggio domenica (dalle 7 alle 23) e lunedì (7-15) per eleggere il sindaco. Sette i capoluoghi: Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Terni, Ancona, Brindisi. Complessivamente 1,3 milioni gli elettori coinvolti da questo secondo turno amministrativo su cui il centrosinistra punta per riequilibrare il 4-3 subito due settimane fa quando il centrodestra si è imposto a Imperia, Latina, Sondrio e Treviso, mentre Pd e alleati hanno conquistato Udine, Teramo e Brescia. A Pisa una delle sfide più interessanti, dove Michele Conti è arrivato a un soffio dalla vittoria lo scorso 15 maggio, fermandosi però al 49,9%.

Due Comuni al voto anche in Piemonte: Pianezza, dov’è strafavorito il candidato civico Antonio Castello, e Novi Ligure (Alessandria) dove Rocchino Muliere (Pd) dovrà difendersi da un centrodestra che, dopo il primo turno, è tornato unito. Al primo turno, infatti, Muliere ha ottenuto il 47,1% contro il 20,7 di Maria Rosa Porta (sostenuta da Forza Italia e Fratelli d’Italia). Al ballottaggio, però, la candidata del centrodestra potrà contare anche sull’appoggio del leghista Giacomo Perocchio, il quale, da solo, aveva preso il 18,3%. Certo, la somma dei voti è comunque inferiore al risultato di Muliere che spera di poter contare anche sulla maggioranza dell’elettorato pentastellato, che al primo turno ha votato Lucia Zippo (6,4%), e su una parte dei terzopolisti di Marco Barbagelata (5%). Insomma, il favorito resta lui, che peraltro sindaco lo è già stato, ma nessuno ci metterebbe la mano sul fuoco.

Ancor più ampio, se possibile, il vantaggio di Castello a Pianezza. L’ex primo cittadino si è fermato al 47,5% con le sue cinque liste civiche a supporto, sbaragliando tutti gli avversari. Qui il centrodestra, che nei suoi precedenti mandati lo aveva sostenuto, ha deciso di puntare sulla consigliera regionale Sara Zambaia che però è rimasta fuori dal ballottaggio fermandosi al 24,9%, battuta da Giovanni Minò del centrosinistra che ha ottenuto il 27,6%. Per lui missione (quasi) impossibile ma al ballottaggio, si sa, tutto può succedere. “Lo vogliamo rimarcare, la coalizione di centrodestra non appoggerà nessuno” ha annunciato Zambaia.

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