LE REGOLE DEL GIOCO

"Sindaci ineleggibili", Cirio stoppa il blitz contro la sua lista civica

Tra gli emendamenti scritti, discussi o anche solo ventilati, nelle trattative per la legge elettorale ce n'era uno particolarmente insidioso per il governatore. Il giro di vite sui primi cittadini voleva dire azzoppare la sua formazione alle prossime elezioni

Messaggi cifrati, avvertimenti, segnali di scontento. Basta un emendamento, anche solo ventilato lungo i corridoi di Palazzo Lascaris, per mandare in fibrillazione una parte politica o l’altra. Quante partite si sono giocate durante le lunghe trattative sulla nuova legge elettorale del Piemonte. Da quelle più evidenti – la volontà della Lega di attutire il contraccolpo elettorale con l’introduzione dei consiglieri supplenti – a quelle camuffate e non è mancato qualche blitz tentato e poi disinnescato. In uno, in particolare, è stato necessario l’intervento del governatore Alberto Cirio che ieri si è dovuto fiondare in Consiglio quando ha saputo che nella sua maggioranza c’era chi stava valutando un emendamento che inserisse una sorta di incompatibilità tra consiglieri regionali e sindaci o addirittura di ineleggibilità per i primi cittadini candidati in Regione. Un avviso ai naviganti, anzi al timoniere che è pronto a farcire la sua lista civica di piccoli amministratori, ben radicati sul territorio, con in dote un ingente pacchetto di voti. Voti che andrebbe a drenare proprio dai suoi alleati tra i quali infatti sono in tanti ad avere in uggia la lista Cirio. A ogni modo il blitz è fallito e l'allarme rientrato. Ma c’è chi è pronto a scommettere che il provvedimento tornerà in aula: “Possiamo approvarlo anche dopo la legge elettorale” assicurano dal centrodestra. Presidente avvisato… 

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