LA SACRA RUOTA

Stellantis dagli occhi a mandorla, accordo con la cinese Leapmotor

Trattativa avanzata per acquistare il 20 per cento della società di Hangzhou che produce auto elettriche. L’operazione avrebbe un valore di circa 1 miliardo di dollari. I due gruppi stanno discutendo anche la creazione di una joint venture

Stellantis guarda alla Cina. Non è la prima delle grandi case europee a valutare partnership con le aziende del Dragone, anzi forse si è mossa in ritardo rispetto ai competitor tedeschi, fatto sta che nei giorni scorsi si è diffusa l’indiscrezione di un accordo in via di definizione con Zhejiang Leapmotor Technologies, con sede ad Hangzhou, specializzata nel settore delle auto elettriche. In particolare Stellantis starebbe per formalizzare l’acquisto del 20 per cento di Leapmotor in un’operazione dal valore complessivo di 1 miliardo di dollari, finalizzata a rafforzare la presenza di l’azienda guidata da Carlos Tavares nel mercato cinese, il più grande al mondo per le auto elettriche. Il gruppo automobilistico europeo avrebbe anche l’opzione di aumentare la sua quota in Leapmotor in futuro. Le azioni del colosso cinese sono aumentate di circa il 22% a Hong Kong quest’anno, conferendo alla società un valore di mercato di 5,4 miliardi di dollari.

Secondo l’agenzia Bloomberg, che ha dato la notizia, anche Volkswagen punterebbe ad allearsi con l’operatore cinese, ma né Stellantis né il gruppo tedesco hanno confermato questa indiscrezione. Tavares ha più volte sottolineato l’importanza del mercato cinese e la conseguente necessità del gruppo di aumentare la sua presenza operativa e di vendita nel colosso asiatico. Al tempo stesso il numero uno operativo di Stellantis ha messo in guardia dell’invasione (possibile) delle auto cinesi in Europa, chiedendo reciprocità di condizioni industriali e commerciali.

In Cina, lo ricordiamo, Stellantis opera in joint venture con Dongfeng Motor per la produzione di veicoli con marchio Peugeot e Citroen. Lo scorso 19 ottobre ha concluso un accordo con il gruppo cinese Dongfeng per la cessione di tre stabilimenti industriali basati in Cina e attualmente di proprietà delle imprese associate Dongfeng Peugeot Citroën Automobile (DPCA). Dongfeng Motors riacquisterà dunque i tre stabilimenti per “proseguire la produzione di modelli Peugeot e Citroen oltre i loro modelli nonché gestire le vendite dei marchi Peugeot e Citroën in Cina”.

Nel luglio 2022 ha chiuso la joint-venture con la cinese Gac (Guangzhou Automobile Group) per la produzione in loco di vetture a marchio Jeep, che da allora sono importate da altri Paesi. Nel 2020 è terminato anche il rapporto di joint venture che Psa aveva con Changan per la produzione di modelli a marchio Ds, avviato nel 2014. Insomma, una strategia incerta quella adottata finora da Stellantis, che dimostra anche le difficoltà di penetrare in un mercato come quello cinese. Che questa sia l’operazione con cui Tavares conquisterà il Dragone?

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