SANITÀ MALATA

Liste d'attesa e troppa burocrazia.
Medici di base pronti allo sciopero

Dopo la Sardegna dove l'adesione dei camici bianchi ha superato il 70%, si prepara il Piemonte. I tempi lunghi per esami e visite specialistiche rendono sempre più difficile il rapporto con gli assistiti. Barillà (Smi): "Sommersi dalle scartoffie"

O alzare le braccia o incrociarle. Di fronte a liste d’attesa ancora troppo lunghe nonostante ormai sempre meno credibili propalate versioni ottimistiche, a Pronto Soccorso ingolfati e a una burocrazia che a sua volta ingolfa il lavoro negli ambulatori, i medici di famiglia prima di arrendersi sono pronti a scioperare. 

Dopo la Sardegna dove nei due giorni di astensione dal lavoro si è registrato un tasso di adesione superiore al 70%, è il Piemonte a prepararsi a un’analoga azione. Una decisione potrebbe arrivare già nei prossimi giorni dai vertici regionali dello Smi, il Sindacato medici italiani che ha promosso l’iniziativa nell’isola registrando un successo ben al di sopra delle previsioni se si considera che a fronte di un 10% circa di medici iscritti alla sigla l’adesione allo sciopero è stata sette volte superiore.

“Un segnale di quanto sia grave la situazione e di come siano necessarie risposte rapide che ancora non si vedono”, osserva Antonio Barillà, segretario dello Smi per il Piemonte. “Nella nostra regione il quadro non è certo migliore rispetto a quello lamentato dai colleghi sardi, anzi…”, osserva il sindacalista che già nelle prossime ore riunirà la segreteria per valutare l’ipotesi sempre più concreta dello sciopero. Che, ormai appare chiaro, si farà. Resta da vedere se, sempre in virtù dell’esito sardo, l’astensione verrà proclamata su tutto il territorio nazionale oppure lasciata all’iniziativa delle singole regioni. “In quest’ultimo caso – spiega Barillà – le condizioni di crescente criticità, ormai arrivate spesso oltre una soglia sopportabile, in Piemonte ci sono tutte per motivare una segnale forte”. In cima al non breve elenco ci sono, ancora una volta le liste d’attesa. “Ormai il rapporto tra medico di medicina generale e assistito si va sempre più deteriorando a causa di una situazione in cui noi prescriviamo accertamenti e visite e il paziente si trova di fronte a tempi lunghissimi inaccettabili, oppure a proposte che prevedono spostamenti di oltre cento chilometri, come non si sapesse che la nostra popolazione è molto anziana, con tutto ciò che questo comporta”. 

E poi i Pronto Soccorso, “pazienti costretti a rimanere in barella per giorni, medici che lasciano il servizio sanitario e gettonisti cui ormai in gran parte dei casi è affidato uno dei punti più delicati del sistema ospedaliero. Una situazione che non può che ripercuotersi anche sui medici di famiglia cui si rivolgono i loro assistiti”. Un quadro che già di per sé non avrebbe bisogno di ulteriori aggravi presenti, invece, in forma sempre più pesante in quelle “incombenze burocratiche che tolgono gran parte del tempo ai professionisti della medicina sul territorio”, osserva il segretario dello Smi.

Il segnale arrivato dalla Sardegna è, indiscutibilmente, forte e supera di gran lunga l’adesione legata all’iscrizione al sindacato che ha indetto lo sciopero. In Piemonte dove i medici di famiglia sono oggi meno di 2.800 contro i 3.400 del 2011, lo Smi pesa suppergiù come nell’isola, circa il 10%, ma una chiamata alla manifestazione con ogni probabilità avrebbe lo stesso esito di quella appena avvenuta in Sardegna. 

I tempi necessari per l’indizione dello sciopero e il preavviso alla prefettura e alle Asl porterebbero, facilmente, a dicembre. Più che probabile, quindi, che nel pieno della vaccinazione antinfluenzale e in un periodo in cui alcune patologie stagionali si intensificano, il Piemonte debba fare i conti con lo sciopero dei medici di famiglia. Non essendo ancora stato in grado con le sue aziende sanitarie e insieme al Governo, di farli davvero con quei numeri che per i pazienti si traducono in mesi, talvolta più di un anno, di attesa per una visita, un intervento o un esame diagnostico.  

print_icon