Il polo (logistico) della discordia

Dicono che… il consenso attorno al nuovo polo logistico di Pernate, nel Novarese, continua a essere molto basso, nonostante ormai se ne parli da anni. Un’area di oltre 800mila metri quadrati in cui oggi sorgono campi coltivati sarà trasformata in capannoni per la logistica con quattro grandi edifici che copriranno 242mila metri quadri per un investimento complessivo di 171 milioni. Il piano ha già avuto il via libera della Regione Piemonte ma per partire serve l’ok del vicino Comune di Galliate dove il sindaco leghista Claudiano Di Caprio appare piuttosto recalcitrante. Non tanto per contrarietà al progetto, quanto per via delle imminenti elezioni amministrative e dei rischi che un voto in Consiglio a poche settimane dalle urne possa nascondere: “Ce ne occuperemo dopo le elezioni” avrebbe detto al collega di Novara e compagno di partito Alessandro Canelli, che invece spinge per l’approvazione in tempi brevi. E per convincere la riottosa maggioranza di Galliate pare che lo stesso Canelli sia dovuto presentarsi, con toni piuttosto decisi, davanti ai consiglieri per perorare la sua causa. La riunione si è svolta lunedì. Sarà riuscito a persuaderli?

 

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