NUMERI & FUTURO

Il Piemonte si svuota: 5mila residenti in meno

Il trend decennale di spopolamento prosegue. Perdono abitanti tutte le province tranne Cuneo e Novara, che sono più giovani e crescono. In montagna più anziani e meno nascite. Gli stranieri bastano appena a compensare quelli che se ne vanno

Nel 2022 è continuato il declino demografico del Piemonte. Rispetto al 2021 si contano 4.999 persone in meno, dato comunque in linea con la media nazionale (-0,1%). Solo Novara e Cuneo vedono un aumento di popolazione, mentre Torino, Biella e Alessandria riportano il segno meno. Questo secondo i numeri del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, aggiornati al 31 dicembre 2022. Data alla quale il Piemonte contava 4.251.351 abitanti, pari al 7,2% della popolazione italiana.

La Regione subalpina prosegue dunque in un calo che va avanti da 10 anni. Il tasso di natalità è sceso al 6,1 per mille. Ci sono più decessi che nascite in Piemonte, ed è il motivo principale per cui la popolazione decresce. A Torino solo nel 2022 si sono contati 721 nati in meno rispetto all’anno prima.

Gli stranieri, per la maggior parte Europei ma anche da Africa e Asia, aumentano del 2,2% in un anno ma il loro ingresso è compensato da chi va all’estero. La maggior parte della popolazione vive nei centri urbani più grandi, mentre i piccoli comuni tendono ad invecchiare, perdere abitanti e segnano un tasso di natalità più basso, tranne rari casi in cui la popolazione cresce. Anche gli stranieri tendono a stabilirsi nei grandi centri abitati. Più in generale il censimento rileva come la popolazione tutta preferisca vivere in pianura.  

print_icon