PALAZZI ROMANI

G7 a Venaria, un Pichetto reale. Sarà l'ultimo atto da ministro?

Il titolare dell'Ambiente porta i colleghi alla Reggia per due giorni: "Un ponte tra la Cop28 e la Cop29". Obiettivo ambizioso, ma una bella figura basterà a evitare di essere silurato dal governo dopo le Europee? Il focus sull’Africa e le "valutazioni sul nucleare"

I ministri dell’Ambiente del G7 si danno appuntamento a Torino: dal 29 e 30 aprile, alla Reggia di Venaria, arriveranno gli omologhi stranieri del ministro dell’Ambiente, il piemontese Gilberto Pichetto Fratin. Proseguono gli appuntamenti della Presidenza italiana del G7, dopo che il meeting sulle Infrastrutture è andato in scena soltanto la settimana scorsa a Milano, e da domani comincia il buen ritiro dei ministri degli Esteri a Capri.  Potrebbe essere, almeno secondo i maligni, l’ultimo atto da ministro di Pichetto, se è vero che il politico biellese è tra coloro che più rischiano la seggiola nel rimpasto previsto da molti all'indomani delle Europee.

Quello in agenda è il primo grande appuntamento internazionale per la Reggia di Venaria dopo il Consiglio d’Europa del maggio 2022. Il G7 invece mancava dal 2017. L’appuntamento rappresenterà "un ponte tra la Cop28 e la prossima Cop29", ha spiegato Pichetto nella sede romana della stampa estera. L’occasione per approfondire "il passaggio graduale dai combustibili fossili alle energie pulite, quindi le rinnovabili e le opportune valutazioni sul nucleare". Tra i temi anche il mare, le materie prime, l'economia circolare e un focus sull'Africa che vede diverse nazioni invitate. 

Per la sessione clima ed energia, oltre al focus sulle tecnologie di accumulo necessarie per integrare nella rete energetica l’apporto delle rinnovabili, ci sarà spazio per parlare di efficienza energetica e rafforzamento della sicurezza per la catena di approvvigionamento dei minerali necessari per le rinnovabili.

Il calendario del 29 aprile si aprirà con la plenaria dei ministri seguito dalla sessione di lavoro dedicata a clima ed energia. Nel pomeriggio si avvierà la sessione ambiente. Il giorno dopo ci sarà una nuova plenaria di tutti i ministri del G7, per definire il comunicato conclusivo. Alle 14.30 è prevista la conferenza stampa congiunta del ministro Pichetto con i ministri del Giappone e del Canada, rispettivamente la precedente e la prossima presidenza G7.

Oltre ai ministri di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito e commissione Europea sono invitati al G7 Ambiente anche la presidenza della Cop 28 (Emirati Arabi Uniti) e quella della Cop29 (Azerbaijan), il Brasile quale presidenza di turno del G20, l’Arabia Saudita e, nel quadro del focus sull’Africa, la Mauritania in quanto presidente di turno dell’Unione Africana, il Kenya, l’Algeria e la Banca Africana di Sviluppo. Per l’Ue è prevista la presenza della commissaria per l'Energia Kadri Simson e del commissario al Clima Wopke Hoekstra. Tra le organizzazioni invitate ci sarà anche l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, e l’Ocse.

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