GIUSTIZIA

Automobilista annegò nel sottopasso, assolti sindaco e capo dei vigili

La Corte d'Appello ribalta la sentenza di primo grado che condannò a un anno di carcere gli amministratori per la tragedia del 2018, quando un uomo, a bordo della sua auto, rimase intrappolato in un tratto di strada tra Rivarolo e Feletto

Sono stati tutti assolti oggi dalla Corte di Appello di Torino gli imputati per il caso di Guido Zabena, l’operaio di Favria che nel luglio del 2018 morì annegato dopo essere rimasto bloccato nel sottopasso tra Rivarolo e Feletto che stava attraversando in auto durante un temporale. La sentenza riguarda Alberto Rostagno, all’epoca sindaco di Rivarolo, e altre quattro persone. In primo grado, a Ivrea, il tribunale inflisse a tutti una pena di 12 mesi di reclusione. Le difese hanno affermato che l’amministrazione prese tutti gli accorgimenti necessari per scongiurare gli incidenti.

Le assoluzioni, a seconda delle condotte attribuite ai singoli imputati, sono state pronunciate per “non avere commesso il fatto” e “perché il fatto non costituisce reato”. Oltre a Rostagno, difeso dall’avvocato Luigi Chiappero, sono stati assolti il vicesindaco Francesco Diemoz, l’assessore Lara Schialvino, il tecnico comunale Enrico Colombo e il responsabile della polizia locale, Sergio Cavallo. “Il comandante Cavallo – commenta il suo legale, l’avvocato Sergio Bersano – non ha lesinato gli sforzi quella dannata notte per portare soccorso ovunque. Ora questa sentenza lo restituisce all’onore del mondo. La Corte d’Appello ha fatto giustizia”.

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