VERSO IL VOTO

Pentenero vede il Piemonte in cartolina

Non fate facile ironia, è l'asso nella manica della candidata presidente del Pd in campagna elettorale: la collezione di immagini di città e paesi da ogni parte della regione. Tra le prime proposte: lo ius scholae e l'abolizione del fondo Vita nascente

Un Piemonte in cartolina. È quello che vede Gianna Pentenero, la candidata alla presidenza della Regione per il centrosinistra. Sfidando la facile ironia sull’esito di una competizione che vede il governatore in carica Alberto Cirio super favorito, l’esponente del Pd punta sulla sua passione di collezionista di cartoline e libri sulla storia dei Comuni piemontese per caratterizzare la sua campagna di comunicazione sui social. I cittadini potranno inviare al comitato elettorale in Corso Inghilterra 5 a Torino o portare direttamente ai banchetti che saranno allestiti delle immagini che segnalano un problema che riguarda l’area da cui scrivono. poi saranno poi realizzati dei video, nei quali Pentenero prende in mano una cartolina, commenta la segnalazione, e spiega come intende affrontare il problema.

Questa è solo una delle iniziative che caratterizzano la comunicazione di una campagna elettorale “all’insegna del colore” lanciata oggi nella sede di Off Topic a Torino. La sua immagine in bianco e nero, opportunamente photoshoppata (“Ma è la Cortellesi?”, si è chiesto più d’uno) accompagnata dalla dicitura “Gianna Pentenero presidente, dritta al punto per il Piemonte”, sarà replicata su più sfondi: rosso per la comunicazione istituzionale, azzurro per la sanità, verde per ambiente e agricoltura, arancione per i trasporti, giallo per economia e lavoro, fucsia per cultura, scuola e turismo. Saranno realizzati manifesti di più misure per le affissioni, e anche dei cartoncini sul cui retro compariranno i punti del programma relativi al tema indicato sul fronte. Nella prima fase, a via in questi giorni, la comunicazione sarà senza simboli di partito. Sul fronte della raccolta dei fondi, dal sito istituzionale della campagna elettorale ci saranno i link a due piattaforme esterne, una per la raccolta di piccole donazioni, e un’altra per dare disponibilità a fare volontariato a sostegno della candidata, sul territorio o in digitale. Verrà inoltre aperta una community di whatsapp allo scopo di creare una sorta di “club dedicato a Gianna”, dove trovare contenuti che non sono presenti altrove, come per esempio dei video di back stage.

La presentazione della campagna elettorale è stata anche l’occasione per rilanciare lo ius scholae e ribadire la contrarietà al fondo vita nascente istituito dalla giunta regionale di Cirio. “Secondo me – ha detto la candidata – sullo ius scholae occorre lavorare molto: è così che si affronta il problema della denatalità, e non con il fondo vita nascente della destra”, istituito per finanziare le associazioni antiabortiste. “Se divento presidente – ha chiarito Pentenero – quel fondo non lo tengo, perché mette a disposizione una cifra molto modesta, del tutto insufficiente per dire a una donna di compiere una scelta anziché un’altra. Le istituzioni dovrebbero tutte insieme concorrere a fare in modo che i cittadini possano avere un progetto di vita, per il quale serve innanzitutto un lavoro. E dobbiamo farlo anche per gli stranieri, anche se leggi non ci aiutano”. Pentenero ha poi chiamato sul palco la sua amica Fatima Zahra El Maliani, una giovane nata in Marocco e in Italia dall’età di due anni, priva di cittadinanza italiana ma insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica per il suo impegno con i bambini durante il Covid. Recentemente Fatima è stata anche cooptata nel consiglio di gestione della Compagnia di San Paolo, e per questo è stata oggi festeggiata al comitato con un brindisi.

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