VERSO IL VOTO

Conte tira la volata a Disabato: "Grande riscontro in Piemonte"

Il leader M5s alla MoviFest di Settimo con la candidata presidente della Regione. "La nostra aspettativa è di ottenere apprezzamento da parte dei cittadini sulle nostre battaglie", afferma invitando a non dare peso ai sondaggi che registrano una flessione - VIDEO

I sondaggi non sono confortanti, ma i 5 Stelle non sono affatto rassegnati. “In Piemonte la nostra aspettativa è di avere un grandissimo riscontro da parte dei cittadini – ha detto Giuseppe Conte oggi a Settimo Torinese, a margine del MoVifest, la festa del movimento piemontese –. Un apprezzamento per quello che facciamo, anche i sacrifici, perché noi sui territori con le nostre regole siamo penalizzati per il doppio mandato, per il fatto che il nostro rigore nella formazione delle liste ci impone di non prendere transfughi, di non prendere acchiappavoti, di rifiutare assolutamente qualsiasi mano allungata da qualche capobastone. Quindi competiamo nei territori partendo da una posizione di svantaggio, e spetta ai cittadini riconoscere se tengono a questi valori, a questi principi, e farci recuperare questo svantaggio iniziale”.

Scortato dallo stato maggiore del partito, con in prima fila la candidata alla presidenza della Regione Sarah Disabato il leader M5s ha suggerito di non dare troppa importanza alle rilevazioni prima del voto. “Notoriamente io non commissiono sondaggi e quindi come non ci esaltiamo quando ci accreditano in superamento di altre forze politiche, o comunque in avanzamento, così non ci preoccupiamo quando ci sono lievi flessioni, tra l’altro stiamo parlando di piccoli scarti. L’importante per noi è una traiettoria politica”. Quella che in Piemonte dopo un paio di mesi di abboccamenti ha portato i pentastellati a chiudere la porta all’alleanza con il Pd e le altre componenti del centrosinistra. “L’importante – ha sottolineato Conte nella città in cui però sostiene il sindaco uscente Pd Elena Piastra – sono le battaglie che facciamo, l’importante è essere coerenti con i valori che professiamo, e vorremo che tutti lo fossero perché se tutte le forze politiche facessero, così conseguenti agli impegni e agli obiettivi che dichiarano di voler perseguire, sicuramente avremmo molti più cittadini che tornerebbero a votare”. Chiaro il riferimento ai capibastone dem del Piemonte.

Qualche passaggio sulle elezioni di domani e domenica in Basilicata (“C’è un clima di recupero, sono fiducioso”) e sui principali temi di politica nazionale, a partire dal Pnrr: “Dobbiamo evitare che gli italiani che hanno avuto la fiducia di tutta l’Europa diventino, nell’immagine che potrebbe diffondersi, i truffatori d’Europa: questo governo deve accettare i controlli, anzi li deve rafforzare, senza rallentare il processo di attuazione del Pnrr. Siamo preoccupati – ha aggiunto Conte – perché il governo in modo molto miope ha voluto rimuovere i controlli pensando di poter accelerare nell’attuazione, ma in realtà sta allestendo una mangiatoia per comitati di affari, infiltrazioni di ogni tipo anche mafiose. Abbiamo già il riscontro di 600 milioni di truffe sul Pnrr dovute a indagini sollecitate dalla procura europea: l’86% di queste indagini riguardano l’Italia”. Nessun cenno, invece, alla “più grande truffa della storia della Repubblica” (parola di Mario Draghi) qual è stato il Superbonus (147 miliardi di buco) varato durante il suo governo.

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