Rapporto Antigone, nelle carceri piemontesi 300 detenuti in più

Oltre 300 detenuti in più rispetto alla capienza massima prevista e tante carenze di personale, nella polizia penitenziaria, tra gli amministrativi e gli educatori detenuti. E' il quadro che risulta dal 20/o rapporto sulle condizioni di detenzione dell'associazione Antigone. Su 3.981 posti disponibili nelle carceri piemontesi sono 4.206 i detenuti in cella. Nella regione il dato del sovraffollamento in carcere al 31 marzo 2024 del 105.7%, comunque più basso rispetto alla media nazionale, che è in crescita al 119,3%. Rilevante il dato regionale sulla scarsità di personale: sono 142 le unità di personale amministrativo mancanti in Piemonte. Carente anche la Polizia penitenziaria, con un rapporto tra detenuti e agenti a febbraio 2024 di 1,8. Lo stesso vale per gli educatori, per cui si riscontra un'allarmante situazione nella Casa circondariale di Novara, dove è presente un solo educatore rispetto ai tre previsti dalla pianta organica per un numero di detenuti pari a 178. Tra gli istituti con la maggioranza di stranieri più alta è c'è il carcere di Cuneo, con 191 su 339 presenti e quello di Alessandria 'G. Cantiello S. Gaeta', con 113 stranieri su 196 presenti. Nel corso degli anni in Italia il numero degli iscritti a corsi universitari è andato sempre aumentando passando da 796 nell'anno accademico 2018-2019 a 1458 in quello del 2022-2023. I dati dei detenuti che accedono ai corsi rivelano una situazione piuttosto disomogenea, nel Piemonte: il 22,91% registrato è un dato sotto la media nazionale. 

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