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Portofino comune più ricco d'Italia. Nella top ten tre città piemontesi

In base ai dati pubblicati dal ministero dell'Economia e delle Finanze nella città ligure il reddito medio pro-capite nel 2022 è di 90mila euro. La regione più "benestante" è la Lombardia. Ottimi 740 a Briaglia (Cuneo), Bogogno (Novara) e Pino Torinese

È Portofino, in provincia di Genova, il Comune più ricco d’Italia, con un reddito medio pro-capite dichiarato di 90.610 euro su un totale di 300 contribuenti. È il dato pubblicato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) nel report nazionale sulle dichiarazioni dei redditi nel 2023, basate sull’anno d’imposta del 2022. Sono circa 42 milioni i contribuenti italiani, che dichiarano in media un reddito di 23.650 euro. Dal report emerge anche che il numero dei contribuenti è aumentato dell’1,3% rispetto al 2021 e che il reddito complessivo totale dichiarato ammonta a oltre 970,2 miliardi di euro (58 miliardi in più rispetto all'anno precedente, +6,3%) per un valore medio di 23.650 euro.

La regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (27.890 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso a livello nazionale (17.160 euro). A Portofino seguono Lajatico (Pisa) con 52.955,33 euro e Basiglio (Milano) con 49.523,91 euro. E poi quarta è Briaglia (Cuneo) a 43.474,85 euro, seguita da Cusago (Milano) con 39.813,56 euro, Torre d’Isola (Pavia) a 36.840,84 euro, Bogogno (Novara) a 36.615,71 euro, Segrate (Milano) a 35.865,80 euro e Pino Torinese (Torino) con 35.378,32 euro. Milano si piazza decima con un reddito medio di 35.282,48 euro.

Sempre in Piemonte Barbaresco con 33.459 euro si posiziona al diciassettesimo posto, al 22esimo Olivola, località del basso Monferrato, in provincia di Alessandria, con 33.015 euro, subito davanti a Pecetto Torinese, forte di un reddito medio di 32.871 euro. Ultimo comune piemontese nella top 30, al ventisettesimo posto, Treiso, provincia di Cuneo, nelle terre delle Langhe e del Roero, con 32.342 euro. Di converso c’è anche un primato negativo, quello di Valle Cannobina con un reddito medio di 7.606 euro, probabilmente perché buona parte della popolazione del Comune, nato nel 2019 dalla fusione tra Cavaglio-Spoccia, Cursolo-Orasso e Falmenta, è frontaliera con la vicina Svizzera.

REPORT – I redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l'83% del reddito complessivo dichiarato; il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 64.670 euro, il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 22.280 euro, quello dei pensionati a 19.750 euro. Crescono i valori medi di tutte le tipologie di reddito: reddito d'impresa in contabilità ordinaria (+19,6%) e in contabilità semplificata (+12,5%); reddito da partecipazione (+11,6%); reddito da lavoro autonomo (+6,9%); reddito da pensione (+4%) e reddito da lavoro dipendente (+3,6%).

L’imposta netta totale dichiarata ammonta a 174,2 miliardi di euro, (+1,9% rispetto all’anno precedente), è pari in media a 5.380 euro e viene dichiarata da quasi 32,4 milioni di soggetti, pari a circa il 77% del totale dei contribuenti. L’addizionale regionale Irpef ammonta nel 2022 a 13,9 miliardi di euro (+8,4% rispetto al 2021). L’addizionale regionale media è pari a 450 euro. L’addizionale comunale ammonta invece complessivamente a oltre 5,8 miliardi di euro, in aumento dell’8,8% rispetto al 2021, con un importo medio pari a 213 euro. Sono circa 4,2 milioni i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione Iva. Il volume d’affari dichiarato ha raggiunto i 4.870 miliardi di euro (+25,5% rispetto al 2021). Va evidenziata la variazione della divisione di attività “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata” il cui volume d’affari cresce del 118,7% rispetto al 2021. L’ammontare dell’imposta dovuta nel 2022 è di 143,6 miliardi di euro (+9,6% rispetto al 2021), l’imposta a credito invece è pari a 50,7 miliardi di euro (+25,2% rispetto al 2021).

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