Speriamo non tornino quelli di prima

Faccio fatica a metabolizzare la valanga di notizie che quotidianamente arrivano attraverso i media, ammetto di essere confusa ma... abituata da almeno 50 anni a ragionare sugli eventi nazionali e mondiali ho deciso di focalizzare alcuni temi e tentare di ragionarci. PRIMO: a livello locale i battibecchi, gli scontri e i litigi nel Consiglio Comunale torinese, sono forse preludio di una “fine” legislatura anticipata? Forse, certo è che ricordo gli scontri, non certo rari, anche ferocissimi e maneschi che hanno connotato le sedute a livello nazionale in Parlamento... non so se ricordate già decenni fa gli scontri alle mani fra Pci e Dc e a seguire fra socialisti, democristiani, ecc.

L’Italia è piuttosto propensa alle liti furibonde in sedi Istituzionali e forse anche altre nazioni europee lo sono, forse?  Ciò che stupisce oggi è che purtroppo gli scontri “feroci” si verificano  all’interno del “movimento” di maggioranza, questa è la novità, la sindaca di Torino è attaccata da una parte dei suoi, ma non possiamo contemporaneamente dimenticare (pena colpevole e/o ipocrita ignoranza, conscia o inconscia) come nell’ambito del Pd si siano verificate scissioni pesanti negli ultimi anni, con critiche roventi e pesanti accuse. Insomma, anche lì tutto appare confuso e assai precario.

SECONDO: come per una strana “sincronicità” pare che anche a livello nazionale, grazie ai martellanti messaggi che i media tutti ci propongono quotidianamente, il Governo sia in grave pericolo e che si possa arrivare a elezioni anticipate. Non voglio proprio entrare nel merito delle infinite ragioni di tale ipotesi ma mi limito a considerare che viviamo (almeno questa è la mia percezione) in un periodo così caotico, così poco comprensibile e così marcatamente connotato da un esasperato conflitto (così ci viene presentato dai media) a livello di forze di Governo, da portare a una crisi di Governo.

Vero? Esasperato dal potere della comunicazione? Non lo so e credo non lo saprò mai, non essendo fortunatamente più condizionata da ingenui credi ideologici (di sinistra) che hanno condizionato buona parte della mia vita per tanti anni, penso che la vera realtà sia questa: grandi masse di cittadini (e mi ci metto dentro!) non ne possono più (nel bene o nel male) di politiche di sinistra che li hanno disgustati e giustamente e profondamente delusi e dunque vanno verso chi gli dà voce (furbamente? strategicamente? politicamente? non lo so!). Gli intellettuali di sinistra che intervengono nel dibattito, gli attori, gli “artisti”, i giornalisti  che intervengono nel dibattito antiSalvini e antiGoverno appaiono davvero patetici e non hanno capito che più pontificano “contro” più stimolano una reazione di disgusto. Sappiamo bene (e su questo chi dice di non sapere è davvero un ipocrita!) che tutta la galassia di produzioni cinematografiche, televisive, “artisti”, attori, kultura, FONDI EROGATI a questa realtà “TUTTA ROMANA” e tutta legata alla sinistra collusa con la lobby di potere del mondo dello spettacolo, condiziona penosamente e pesantemente la nostra espressione culturale che rimane ovviamente a livello di provincialismo romanesco/lombardo, basta che siano allineati politicamente. Con ciò non voglio dire che espressioni culturali sarebbero diverse e più dignitose! Mi piacerebbe solamente vedere che succede se l’universo culturale italiano fosse liberato dalla decennale egemonia di sinistra e aprisse spazi a nuove potenzialità!

Torno a “bomba”: non so se il Comune di Torino arriverà a una crisi istituzionale, non so se l’intervento di Appendino, che ho personalmente apprezzato, darà una mossa a una parte dei suoi, che a mio avviso non hanno capito cosa significhi governare una città di quasi 1 milione di abitanti, non so, perché è oggettivamente troppo complicato, capire quanto chi sta al potere (dissidente, contestatore, criticissimo) voglia in realtà continuare a starci, non so quanto Montanari, ferito nel suo amor proprio, nella sua autorità e nella sua ambizione, vorrà seriamente colpire Appendino, non lo so! So solo che per me una cosa è chiarissima: dopo decenni di credo e abnegazione, impegno e dispendio di energie e soldi per quella sinistra che per almeno 20 anni ha governato Torino e che mi ha delusa pesantemente, dopo delusioni cocentissime, spero solamente che MAI PIU' la sinistra governi Torino. Se comunque torneranno (e ormai li conosco tutti molto bene!) sarà davvero un disastro per la nostra città! Il mio messaggio vale ovviamente meno che il 2 di picche perché io sono NESSUNO, ma è impagabile poter esprimere democraticamente il proprio pensiero!

Grazie per l’attenzione

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