Sanità, Regione non all'altezza

Eravamo già intervenuti sul tema e sulle preoccupanti condizioni in cui versa la sanità piemontese, ma il recente incontro organizzato dalla nostra associazione sulle tematiche sanitarie e assistenziali con interessanti dati evidenziati dai dirigenti medici Stefania D’Ulisse ed Ernesto Principe ci ha ulteriormente fatto riflettere sul diritto alla salute, sulle diseguaglianze, sulle lunghe liste d’attesa che mettono in dubbio anche diritti costituzionali di uguaglianza e parità di trattamento.

Le politiche sanitarie della Regione Piemonte non sono all’altezza del grave momento in cui viviamo con un crescente disagio per i cittadini con lunghe liste d’attesa. Solo annunci, improvvisazione e una lenta ma inesorabile consegna del Sistema sanitario al privato.

Queste affermazioni generali sono confermate dalla recente graduatoria del Ministero della salute sui Livelli assistenziali di assistenza dove il Piemonte, primo in Italia nel 2017 durante la presidenza Chiamparino, scende al settimo posto in calo progressivo. Tra gli indicatori quello delle liste d’attesa, il Piemonte è il peggiore tra tutte le regioni italiane. Preoccupano poi di dati in discesa del monitoraggio di centri per diversi tumori che in passato era un’eccellenza. Ancora peggio la medicina del territorio.  Inutile dire che la situazione reale vissuta dal cittadino piemontese è di grande preoccupazione per una politica che è in difficoltà a gestire una macchina così complessa.

A Cuneo poi la situazione è più grave con la questione del nuovo ospedale che continua a non essere risolta, con la continua emorragia di professionisti e operatori sanitari che lasciano l’ospedale hub della provincia di Cuneo per altre strutture o per il privato.

La confusione e la mancanza di certezze, generata dalla politica sanitaria regionale, spingono molte figure qualificate a lasciare la struttura ospedaliera di Cuneo a vantaggio di altri nosocomi, con un impoverimento della qualità dei servizi erogati per i cittadini dell’area cuneese.

Sarebbe importante sentire la voce dei rappresentanti politici locali a sostegno dei cittadini. Ha fatto bene il sindaco di Verzuolo Giancarlo Panero a richiedere un incontro tra i sindaci del cuneese per affrontare i temi sanitari pungolando la Giunta Cirio ad affrontare la gravissima situazione. Anche i consiglieri regionali eletti nella provincia dovrebbero far sentire il proprio pensiero su questi argomenti che toccano da vicino la vita di tutti noi.

*Pierpaolo Varrone, Monviso in movimento

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