VIA CHIESA DELLA SALUTE

Chiamparino non fa gruppo, soprattutto con Fassino

Nel cuore della notte l'ex sindaco apre una chat su WhatsApp per dibattere sul futuro di Torino. Ma il primo a cancellarsi dei 160 illustri concittadini invitati è il governatore. Che gli restituisce così certi giudizi "sfuggiti" sul suo conto. Coach Berruto entusiasta: "Presente"

Se qualcuno lo pensava ormai lontano e distaccato dalle vicende torinesi, riottoso alle beghe domestiche, impegnato piuttosto a ricostruire (turna!) un centrosinistra in grado di competere alle urne con Lega e Cinquestelle si sbagliava di grosso. Piero Fassino è vivo e lotta insieme a noi. E il futuro di Torino gli toglie il sonno.

Da poco passata l’una, questa notte, ha attivato una chat invitando ben 160 persone, lanciando a tutti un appello: “Ho pensato utile costituire questo gruppo whatsapp per offrire il mio punto di vista per Torino e su quel che via via avviene in città. E consentire agli amici che sono interessati di esprimere loro valutazioni. Con l’auspicio che possa essere utile a promuovere  il bene di Torino. Grazie a chi vi parteciperà. Buona giornata a tutti”.

Il titolo della chat, neanche a dirlo è Torino, ma probabilmente il Lungo si aspettava un pizzico di entusiasmo in più da parte dei suoi interlocutori, dopotutto molti di loro, per anni, sono stati sensibili al suo richiamo. E invece in poco tempo è partita la raffica di abbandoni.

Tra i primi a fare come Jack Frusciante e uscire dal gruppo senza neanche salutare è stato l’altro ex ragazzo di via Chiesa della Salute, Sergio Chiamparino, seguito a ruota da altri pezzi da novanta come l’ex presidente della Compagnia di San Paolo Angelo Benessia, Gianfranco Carbonato, già numero uno di Confindustria Piemonte,  l’avvocato Claudio Piacentini e pure Licia Mattioli, vicepresidente di Confindustria.

Che il governatore abbia voluto così restituire pan per focaccia dopo aver letto certi giudizi espressi su di lui proprio dall'ex sindaco, riportati in una intercettazione comparsa nei faldoni dell'inchiesta sul Salone del libro? Chissà, screzi tra i due ex ragazzi di via Chiesa della Salute.

Ma c'è invece chi ha risposto entusiasta all’appello, come coach Mauro Berruto, rapido a cogliere l’assist di Fassino: “Presente Piero, grazie. Pronto a fare tutto quello che serve, senza se e senza ma, per riconquistare questa città il prima possibile”. Avanti c’è posto.

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