POLITICA & GIUSTIZIA

Processo Rosso ad aprile

Rimarrà in carcere fino a primavera inoltrata l'ex assessore regionale di Fratelli d'Italia, accusato di voto di scambio politico-mafioso. Tra gli imputati anche l'imprenditore Burlò raggiunto oggi da un'altra ordinanza restrittiva per il crac dell'Auxilium basket

Sarà celebrata il 15 aprile a Torino l’udienza preliminare per l’inchiesta di ’ndrangheta denominata Fenice che riguarda, fra gli undici imputati, l’ex assessore regionale Roberto Rosso. Lo ha stabilito il giudice Elena Rocci. L’inchiesta, nelle sue linee generali, riguarda l’insediamento nella zona di Carmagnola (Torino) di una locale collegata alla cosca Bonavota, di Vibo Valentia. Rosso è accusato di voto di scambio politico-mafioso: secondo gli inquirenti versò denaro, tramite intermediari, a due esponenti dell’organizzazione in cambio di voti in occasione delle elezioni regionali del 2019. Tra gli imputati figura anche Mario Burlò, imprenditore molto attivo nel ramo delle sponsorizzazioni sportive, che oggi è stato raggiunto in carcere da un’ordinanza di custodia cautelare per il fallimento della Auxilium, squadra di basket di Torino. L’ex assessore ha deciso di affiancare all’avvocato Giorgio Piazzese il professor Franco Coppi del foro di Roma che ha assistito molti imputati vip, da Giulio Andreotti a Sabrina Misseri, da Raniero Busco nel delitto di via Poma a Silvio Berlusconi nei processi Mediaset e Ruby. 

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