LA SACRA RUOTA

Stellantis, la 500 raddoppia

A fine novembre inizierà il trasferimento della verniciatura dall'Agap di Grugliasco. Entro il 2024 Mirafiori avrà assorbito interamente l'ex polo del lusso. E dal prossimo anno la produzione della Bev passa su due turni. La Fiom isolata non firma l'accordo

Inizierà entro la fine di novembre il trasferimento dello stabilimento Stellantis di Grugliasco a Mirafiori. Il primo reparto coinvolto sarà quello della verniciatura, la cui ripartenza è prevista il 17 gennaio nel nuovo sito di Torino. A seguire sarà la volta della lastratura per arrivare al trasloco definitivo entro il 2024. È quanto ha comunicato l’azienda nell’incontro di oggi con i sindacati sulla riorganizzazione del polo produttivo piemontese. Dal gennaio 2022, inoltre, si tornerà a due turni di lavoro sulla linea della 500 elettrica.

L’intesa precisa che i modelli attualmente prodotti fra i due siti verranno tutti concentrati dal 2022 a Mirafiori, dove quindi si assembleranno la Fiat 500 elettrica, le Maserati Levante, Quattroporte, Ghibli e, a fine terzo trimestre 2022, Granturismo e Gran Cabrio. È previsto che la produzione di Grugliasco si fermi il 17 dicembre 2021, per riprendere a Mirafiori il 17 gennaio 2022, ma il rientro al lavoro incomincerà prima sulla linea della 500 elettrica, su cui sarà attivato il secondo turno, e alla formazione. Anche il personale impiegatizio sarà trasferito a Mirafiori o in altre unità del comprensorio torinese. La lastratura resterà invece a Grugliasco, ma cesserà entro il 2024, allorquando verrà ampliata la lastratura di Mirafiori. La capacità produttiva massima complessiva resta inalterata. Inoltre c’è l’impegno ad allocare a Mirafiori anche la futura piattaforma Maserati erede di Quattroporte e Ghibli. In ogni caso si specifica che non ci saranno esuberi strutturali, con l’impegno aziendale a poter ricorrere solo a uscite volontarie e a ammortizzatori sociali conservativi. Intesa che trova favorevoli tutti i sindacati con l’eccezione della Fiom.

“Con questo accordo abbiamo costruito le garanzie industriali e occupazionali per il Polo di Torino – dichiarano in una nota congiunta Ferdinando Uliano segretario nazionale Fim-Cisl e Davide Provenzano segretario generale Fim Torino –. Il consolidamento delle produzioni Maserati a Mirafiori, affiancato da un impegno preciso di garanzia sull’investimento a partire dal 2024 della futura piattaforma elettrica folgore di Maserati, che consentirà un ammodernamento a tutte le auto Maserati con nuove motorizzazione, assegna una prospettiva al sito produttivo e le condizioni per avere delle certezze sugli aspetti occupazionali”.

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